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Conversano, arrivano i Gemelli Diversi: «Ma sempre uguali a noi stessi»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Conversano, arrivano i Gemelli Diversi: «Ma sempre uguali a noi stessi»

La band questa sera sul palco del CMF, contest per emergenti, racconta un percorso ventennale

Venerdì 14 Giugno 2024, 10:16

CONVERSANO - Parte questa sera la nuova edizione del CMF - Conversano Music Festival, contest per artisti emergenti che rientra nel cartellone di eventi promosso dal comune «Borgo in Fiore». Tre serate, fino a domenica 16 giugno, che vedranno sfidarsi 14 concorrenti valutati da una giuria tecnica guidata dal Maestro Mario Rosini.

Ma sarà anche un appuntamento per il pubblico, visto che stasera sul palco ci saranno i Gemelli Diversi, band che continua a far sognare intere generazioni dai primi anni 2000. Domani a Conversano sarà la volta di Skanderground, mentre domenica 16 si esibiranno Bundamove feat. Bunna (Africa Unite), Inoki e Antonio Castrignanò. La «Gazzetta» ha dialogato con Strano e Thema, i Gemelli Diversi, a poche ore dall’arrivo in Puglia.

Siete stati tra i nomi più importanti della scena italiana a cavallo tra gli anni ‘90 e i 2000: che ricordi avete di quel periodo?

«La nostra musica si è evoluta contestualmente alle nostre esperienze di vita e ai suoni che negli anni sono cambiati. Abbiamo cercato di rimanere fedeli a noi stessi nella creazione artistica, senza seguire le mode del momento. Quel periodo è stato meraviglioso, la musica si viveva ancora in modo genuino, non c’era la smania del successo a tutti i costi, era soltanto passione. Fu tutto una conseguenza naturale del nostro essere sinceri e vicini ai ragazzi che ci seguivano».

Oggi c'è un ritorno ai suoni degli anni ‘80-‘90, si usano campionamenti di hit di anni precedenti. Che ne pensate di questa tendenza?

«C’era anche nei ‘90/2000, ma noi in quegli anni preferivamo scrivere canzoni inedite, a parte qualche esperimento come “Un attimo ancora”, con il sample dei Pooh, e “Anima gemella” che si rifaceva a Eros Ramazzotti. Oggi è una moda redditizia che i giovani cavalcano. Non possiamo biasimarli, soprattutto se i brani vengono rifatti bene».

A Conversano sarete in un contesto in cui i giovani si mettono alla prova. Consigli?

«All’interno delle nostre canzoni le generazioni hanno sempre trovato le parole giuste e le motivazioni per inseguire i propri sogni. La cosa più importante è essere se stessi sempre e comunque, cercare uno stile personale e non copiare. Impegnarsi fino in fondo, se si fallisce rialzarsi e ricominciare. La consistenza è fondamentale. E poi mai avere fretta, mai forzare, il momento giusto arriva quando deve arrivare».

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