Venerdì 05 Dicembre 2025 | 16:32

«S. Marzano», Meijic Inca torna con un singolo visionario: il ritratto fragile e surreale di un cantautore immaginario anni '60

«S. Marzano», Meijic Inca torna con un singolo visionario: il ritratto fragile e surreale di un cantautore immaginario anni '60

 
Redazione online

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«S. Marzano», Meijic Inca torna con un singolo visionario: il ritratto fragile e surreale di un cantautore immaginario anni '60

Il progetto lo-fi del pugliese Leonardo Ostuni (Moustache Prawn) pubblica il nuovo brano per Dischi Uappissimi: una storia malinconica tra musica, illustrazioni e immaginazione pop

Venerdì 05 Dicembre 2025, 14:50

“S. Marzano” è il nuovo, ipnotico singolo di Meijic Inca, disponibile da oggi, venerdì 5 dicembre 2025, in streaming e digital download e distribuito da Artist First. Ancora una volta, il progetto lo-fi di Leonardo Ostuni – cantante e chitarrista dei Moustache Prawn, una delle realtà indie rock più amate dell’ultimo decennio – sorprende per originalità, approccio narrativo e delicatezza sonora.

Dopo tre singoli pubblicati tra il 2019 e il 2022 e l’album d’esordio omonimo uscito il 1° aprile 2025 per Dischi Uappissimi in formato audiocassetta, registrato tra Bratislava, Torino e Fasano come vero e proprio manifesto dell’autoproduzione, Meijic Inca torna con un brano che è anche un racconto visivo. “S. Marzano” infatti prende vita attraverso la musica e le illustrazioni di Giovanni Caramia, costruendo un mondo parallelo che profuma di nostalgia, psichedelia gentile e malinconia vintage.

Il protagonista è un cantautore hippie immaginario degli anni Sessanta, amatissimo ai tempi e poi caduto in rovina a causa di una surreale dipendenza dai pesticidi. Una parabola ironica e struggente che lo vede abbandonare la scena musicale per reinventarsi come recensore di hamburger in una radio locale. Oggi, malato e provato da un lento declino, tenta di rimettere insieme i pezzi tra libri motivazionali, videocorsi di aerobica, cimeli del passato e le foto che i fan gli inviano quando lo riconoscono al supermercato: un personaggio fragile, dolce e disarmante, raccontato con lo stile sospeso e cinematografico di Meijic Inca.

Il brano è stato registrato da Fabrizio Semerano nel suo studio immerso nelle campagne pugliesi, mentre il master porta la firma di Pietro Caramelli. Il risultato è un piccolo universo sonoro dove convivono influenze che vanno da Mac DeMarco ai Men I Trust, dai Post Nebbia a Blood Orange fino ai Tame Impala.

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