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L'intervista
Bianca Chiriatti
05 Giugno 2019
È stato uno dei protagonisti dell'ultima edizione di "Ora o mai più" su Rai 1 e sta spopolando nelle radio e sul web con il nuovo singolo "Naturale", fresco ed estivo, con la stessa attitudine positiva e spensierata che vent'anni fa lo portò sui tetti di tutte le classifiche italiane con il tormentone "Troppo bella": è il cantautore Davide De Marinis, che ha sfornato in maniera del tutto "naturale" questo pezzo che si candida a essere una delle hit dell'estate 2019. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui a pochi giorni dalla partenza per il ricco tour estivo, che lo porterà su e giù per l'Italia.
Che feedback stai ricevendo da "Naturale"?
«Molto positivi. È molto bello soprattutto quando mi fermano in mezzo alla strada, anche tante famiglie, bambini. Sono sceso da un treno Milano-Roma e una signora mi ha riconosciuto, non ricordava il mio nome, ma canticchiava un pezzo del ritornello di "Naturale". È stata una gag improvvisata, un piccolo segnale del fatto che la canzone si sta facendo ascoltare e piace molto, anche su YouTube, dove di solito si fa fatica ad andare bene»
Nel video poi c'è il cameo di Fausto Leali, con cui hai condiviso l'esperienza di "Ora o mai più". Sta continuando questo sodalizio?
«Abbiamo partecipato a diversi programmi insieme, si è creato fin da subito uno splendido rapporto. In realtà noi ci conoscevamo già, da bambino andavo a casa sua, perché mio papà era cugino della sua prima moglie, e giocavo con le figlie. Poi le strade si sono divise. Ritrovarsi a "Ora o mai più" è stato come fare due programmi in uno, un po' anche "Carramba che sorpresa"»
Da Fausto e dall'esperienza in Rai qual è stato l'insegnamento più grande che hai avuto?
«L'esperienza in sé è stata molto forte, sei prime serate consecutive, di sabato, su Rai 1, non le ho fatte neanche ai tempi di "Troppo bella". Non sono facili da affrontare, emotivamente, ma sono una grande prova, che sono riuscito a sostenere. È stata una bella trasmissione, una splendida opportunità, condotta da un padrone di casa eccellente (Amadeus, ndr.), semplice, umile, generoso. Sono stato felice di partecipare»
In vent'anni non hai mai abbandonato la musica: c'è stato un momento in cui hai pensato di dire "basta"?
«Sinceramente no. Ho avuto periodi grigi e grigissimi, la vita è fatta di alti e bassi. È vero che ci sono artisti che non sbagliano mai un colpo, ma non ho mai pensato di smettere, fa parte della mia quotidianità. Anche "Naturale" è venuta fuori perché racconta la mia vita. Sicuramente ho ancora tanto da imparare, ma qualcosa riesco a tirarla fuori, spero non ogni 20 anni (ride, ndr.). Quando mi hanno chiamato per partecipare a "Ora o mai più", avevo proposto un inedito. Poi la mattina del 29 dicembre 2018 rinunciai a una gita a Torino, rimasi a casa, mi svegliai con calma, e senza un motivo preciso ho cominciato a scrivere su un foglio tutte le azioni che compio ogni mattina: "Mi alzo dal letto/Giro in mutande/Acqua e limone/Caffè sul balcone", che hanno poi composto il testo di "Naturale". Ho preso la chitarra, poco dopo ho proposto il pezzo al mio produttore Andrea Fresu e alla fine è stato scelto come inedito per "Ora o mai più". È accaduto tutto in modo molto... "Naturale"»
Ma Davide De Marinis non invecchia mai? Sembri più giovane oggi di 20 anni fa, anche come atteggiamento musicale, in un mondo in cui tutto ciò che è "cupo" sembra "figo"..
«Cerco semplicemente di tenermi in forma. Non fumo, non mi sono mai drogato, vado a correre, combatto la guerra con un po' di pancetta, ma ce la teniamo. Come atteggiamento mi considero una persona ironica e autoironica. Io vogllio che la gente che viene ad ascoltarmi si diverta, durante le serate a volte cambio la scaletta in corsa, per catturare il pubblico, farlo divertire»
Tra poco parte il tuo "Naturale Tour". Sarà un'estate di musica?
«Certamente. La prima data sarà il 15 giugno a Gessopalena (Ch), poi sarò impegnato per tutta l'estate, tra date, ospitate, anche qualcosa per beneficenza»
E come ascolti? Chi ti piace dei tuoi colleghi?
«Sento principalmente tanta radio. Mi piacciono le nuove cose italiane, i TheGiornalisti, anche Calcutta scrive bene»
Cosa è rimasto allora, in definitiva, del Davide De Marinis di vent'anni fa, e cosa ti porterai dietro per gli anni a venire?
«Vent'anni mi sembrano volati. Quel Davide era molto simile a ciò che sono oggi, forse più ingenuo, ma alla fine sono rimasto sempre io. Azzardo a dire di essere migliore oggi, prima ero più chiuso, intimidito da un certo tipo di esperienze, in fondo sono stato catapultato dalla mia cameretta di Quarto Oggiaro (Mi) direttamente sul palco del Festivalbar. È vero che ho fatto concorsi ed esperienze, scrivo da quando avevo 15 anni, ma il grande successo è arrivato tutto insieme. Poi ha avuto alti e bassi, ma in fondo sono rimasto sempre io»
Per info "Naturale tour" Angelo Blundo - 3483471854
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