Ceglie del Campo, in un garage arsenale con armi e 45kg di droga: 3 arresti
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Maurizio Ferri, Taranto
05 Aprile 2017
L’attentato a San Pietroburgo suscita molti interrogativi. Possono essere molteplici le piste che portano ai mandanti, compresa una pista tutta interna alla Russia e ai suoi sistemi di potere. Se così fosse, gli ispiratori potrebbero essere i nemici di Putin, che hanno voluto sfidarlo addirittura nella sua città. Ma potrebbero essere anche gli amici di Putin, che intendono rafforzare la posizione di Zar Vladimir. E quando un leader o una nazione sono in difficoltà, la soluzione più naturale è quella di rafforzare la minaccia da parte di un nemico esterno per indurre la popolazione a stringersi attorno al governo in carica. Non so se è questa la chiave di lettura della strage a San Pietroburgo. Forse è fantapolitica. Ma la Russia vive da sempre con l’ossessione del nemico e degli attacchi esterni.
Maurizio Ferri, Taranto
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