Sono certo che nessuno si aspettava il plebiscitario «no», 60 contro il 40 per cento dei «sì», e di proporzioni tali da escludere dubbi sulla volontà popolare di contrastare, in modo così netto, il premier Renzi.
Ha vinto ed ha prevalso il buon senso con la richiesta, da parte di tanti cittadini, di una guida seria ed autorevole per un Paese, l’Italia, che non è affatto alla deriva, come spesso osava definire il premier ora dimissionario, ma desideroso del buon vivere civile.
Spero che la lezione valga anche per quelli, gli estremismi, che ora cantano una vittoria vendicativa.
Michele Russi, Padova