Chi lì avrebbe mai immaginato che domenica 4 dicembre giorno dei funerali di Fidel Castro a Cuba sarebbe coincisa coi funerali del Governo Renzi a Roma «castrato» dai colpi micidiali inferti dal 60 per cento degli italiani per nulla convinti delle sue pasticciate riforme costituzionali .
Libero da impegni adesso Matteo «la porti un ciaone a Firenze» dove «sull’Arno d’argento si specchia il firmamento». E sappia una volta per tutte che invece il silenzio è d’oro. Tutto il contrario di quello che lui ha fatto in otto mesi di sfibrante, assurda ed inutile campagna elettorale.
Vittorio Torelli, Bari