Perché la Rai ha rispolverato “Rischiatutto”? Quel gioco a quiz è stato uno straordinario fenomeno di costume, un’icona della storia della nostra televisione. Per tutti sarà per sempre Mike Bongiorno, il suo “Fiato alle trombe, Turchetti!”, la prima valletta "parlante" Sabina Ciuffini, il severo "Signor No" Peregrini, la televisione in bianco e nero, i primi anni settanta. Quel programma è nella scatola dei miei ricordi più belli. Mi riporta alla mia adolescenza, alle cene davanti alla TV in bianco e nero con i miei genitori, alle cime di rape stufate di mia madre, alle gare con mio padre a chi rispondeva a più domande, a quando vincevo io e incredulo lui mi applaudiva. I ricordi sono come i sogni: inafferrabili, irripetibili e tali devono rimanere. Ogni riproposizione rischia di apparire superflua, posticcia e comunque fuori tempo.
Michele Massa, Bologna