TARANTO - Cumuli di spazzatura ovunque, buste su buste ad ogni isolato, cancello, parchetto e marciapiedi. Dietro al mercato coperto della Salinella ogni angolo è pieno di immondizia. Gli ultimi tre cassonetti rimasti sono pieni, stracolmi. I rifiuti sono adagiati anche intorno. «Gli inquilini non hanno le pattumelle, la gente non sa dove andare a buttare la spazzatura ed è stato lasciato il quartiere allo sfacelo». Francesco Giudetti è un amministratore di condominio e segue alcuni edifici di via Lago di Monticchio e delle strade vicine. Da quando è iniziata la raccolta differenziata “porta a porta” le vie sono diventate invivibili, soprattutto nella zona delle case popolari, dove i cassonetti sono stati rimossi, ma la maggior parte dei condomini non ha le pattumelle o masselli, quei bidoncini colorati che servono per fare la differenziata. «Al Ccr - aggiunge l’ amministratore - hanno detto che erano finite, le persone non possono tenere l’immondizia negli appartamenti». Così umido, carta, plastica e vetro finiscono in buste e bustoni accatastati negli angoli dei marciapiedi, insieme all’indifferenziata di chi la raccolta non ha neanche provato a farla.
Giudetti, racconta anche che i residenti non hanno ben chiara la suddivisione dei giorni e la raccolta porta a porta ha creato non poca confusione. «Abbiamo avuto prima i carrellati, che poi sono stati ritirati. C’è stata una cattiva informazione nei confronti dei condomini, che ha causato la mancata eliminazione di questi cumuli di spazzatura». Alcuni le pattumelle non le hanno ritirate, altri, invece, si sono persino muniti delle buste adatte per differenziare. «C’è chi si è recato – aggiunge Giudetti - più volte al Ccr ma non è riuscito a prendere i suoi bidoni».
Cumuli visibili ad ogni isolato sotto i bei murales colorati che adornano i muri del quartiere. C’è preoccupazione ha raccontato l’amministratore di condominio, gli inquilini non sanno come fare. Il vento forte di questi giorni porta in giro tovaglioli, carte e lattine. I gatti spiluccano indisturbati aprendo le buste e l’odore è forte. Qualcuno ha paura di topi e scarafaggi, altri per il caldo che sta per arrivare. I pochi carrellati condominiali per la raccolta del vetro, straboccano di bottiglie.
Intervistato dalla Gazzetta il presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli, dice di non trovare mail o segnalazioni di chi non ha potuto avere le pattumelle. Per lui si tratta di inciviltà. «Oggi – spiega - al Ccr hanno consegnato 12 bidoncini per la differenziata. Non abbiamo notizie di mancanza di pattumelle nei centri di distribuzione. Va chiarito che la raccolta differenziata è un obbligo di legge, non è un pranzo di gala e lo sappiamo. È difficile, ma bisogna solo abituarsi». Il dirigente della partecipata sottolinea che a Taranto grazie alla raccolta porta a porta, si è arrivati al 31 per cento di riciclo. «Siamo passati – aggiunge Mancarelli – dal 21 al 31 per cento, grazie alla maggioranza silenziosa dei cittadini, anche della Salinella. Ci stiamo attenendo a regole che sono uguali in tutte le città d’Italia. Per me il tentativo che si sta cercando di fare è di far passare l’inciviltà di un gruppo di cittadini come un disservizio di Kyma Ambiente. I nostri operatori stanno garantendo quotidianamente il servizio che ha costi più alti e richiede un’organizzazione puntigliosa, possono certamente esserci delle falle, perché non siamo perfetti. L’ipotesi - aggiunge infine - è che strumentalmente qualche candidato stia usando questa situazione con un chiaro intento. Sulle questioni della raccolta si liscia facilmente il pelo agli incivili».
Secondo Mancarelli adesso ci vorrà un migliaio di euro per ripulire le strade intorno al mercato coperto, servirà un ragno meccanico e soprattutto quella spazzatura finirà nell’indifferenziata, alzando il costo del servizio. Il presidente di Kyma Ambiente ha però garantito che la pulizia avverrà quanto prima e che i condomini possono recarsi al Ccr di fronte al Pala Ricciardi, dove le pattumelle attendono di essere ritirate.