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Da Martina Franca in Albania, gruppo di speleologi scopre labirinto di 10 km in una grotta albanese

Da Martina Franca in Albania, gruppo di speleologi scopre labirinto di 10 km in una grotta albanese

 
ottavio cristofaro

Reporter:

ottavio cristofaro

Gallerie e sale sotterranee portate alla luce dal «Gruppo speleologico martinese» nella grotta Shpella Shtares

Martedì 01 Ottobre 2024, 15:49

16:43

MARTINA FRANCA - Immaginate di scendere sempre più in profondità, in un mondo oscuro e misterioso, dove l’unica luce è quella delle vostre torce. Questo è ciò che hanno fatto un gruppo di speleologi italiani, esplorando i sotterranei delle Alpi albanesi.

Il “Gruppo speleologico martinese”, con la sua passione e determinazione, ha portato alla luce un labirinto all’interno della grotta Shpella Shtares. Dopo anni di ricerche, gli speleologi hanno mappato oltre 10 chilometri di gallerie e sale sotterranee all’interno della cavità: è come se avessero scoperto una nuova città sotterranea, piena di corridoi intricati e stanze enormi.

La grotta è situata nel cuore delle Alpi Albanesi, da sempre considerata un luogo misterioso e affascinante. Le sue profondità, per secoli nascoste agli occhi degli uomini, celano un mondo sotterraneo di straordinaria bellezza e complessità. Grazie al lavoro instancabile degli speleologi martinesi si stanno iniziando a svelare i segreti di questo luogo incantato.

Armato di corde, caschi e torce, il gruppo di speleologi si è addentrato nelle viscere della montagna, superando ostacoli e sfidando le paure. Le immagini che emergono dalle profondità della grotta sono mozzafiato: stalattiti e stalagmiti che sembrano scolpite da un artista, pozzi verticali che si perdono nell’oscurità, e gallerie che si snodano per chilometri. Gli speleologi, in collaborazione con biologi e entomologi, hanno catalogato numerose specie endemiche, ovvero presenti esclusivamente in questa grotta. Queste scoperte hanno contribuito ad arricchire la conoscenza della biodiversità e dell’evoluzione degli organismi.

La grotta Shpella Shtares, infatti, non è solo un luogo di straordinaria bellezza, è anche un ecosistema unico nel suo genere. Al suo interno vivono numerose specie animali, adattate a sopravvivere in un ambiente privo di luce e di cibo. Grazie alle ricerche condotte dal Gruppo speleologico martinese, sono state scoperte nuove specie di insetti, ragni e altri invertebrati, che rappresentano un vero e proprio tesoro per la scienza. La scoperta di questa grotta è un esempio lampante di come la cooperazione internazionale possa portare a risultati straordinari, arricchendo il patrimonio culturale e scientifico.

La campagna in Albania riveste un’importanza fondamentale per diversi motivi. Innanzitutto perché c’è un inestimabile patrimonio naturale che merita di essere protetto e studiato. In secondo luogo, questa scoperta contribuisce a far avanzare la ricerca scientifica, aiutando a comprendere meglio i processi geologici che hanno portato alla formazione della grotta e a studiare la vita in ambienti estremi. L’esplorazione di grotte come questa è un’avventura affascinante che spinge gli esseri umani a superare i propri limiti e a scoprire nuovi mondi. Le informazioni raccolte durante le spedizioni contribuiranno ad approfondire le nostre conoscenze sulla formazione delle grotte, sull’evoluzione della vita in ambienti estremi e sui cambiamenti climatici.

Le esplorazioni della Shpella Shtares sono tutt’altro che concluse, grazie alle nuove tecnologie e all’esperienza, le future spedizioni si preannunciano ancora più avventurose e fruttuose.

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