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Taranto, «Mercato della Salinella sporco e abbandonato». I commercianti: «Noi dimenticati»

 
valentina castellaneta

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valentina castellaneta

Un anno di denunce, quattro pec al Comune e innumerevoli servizi televisivi. Ma al mercato coperto della Salinella non è cambiato niente, anzi la situazione peggiora

Lunedì 09 Settembre 2024, 12:30

TARANTO - Un anno di denunce, quattro pec al Comune e innumerevoli servizi televisivi. Ma al mercato coperto della Salinella non è cambiato niente, anzi la situazione peggiora. «Ci stanno trascurando - dice amareggiato Piero Motolese che qui ha una piccola salumeria - servirebbe qualche riparazione, sistemare i buchi nella strada, migliorare la pulizia. Abbiamo bagni obsoleti e rotti. I tombini della fogna sono tutti rialzati, ogni tanto cade qualcuno e dobbiamo fare da infermieri. Le pulizie andrebbero fatte più spesso, non solo i giorni di mercato. Poi manca l’illuminazione esterna, qui fuori è buio pesto la sera. I problemi di elettricità ci sono e ci sono sempre stati. Dice che devono provvedere, vedremo quando».

Il presidente del comitato di quartiere Salinella, Nicola Raffo, spiega che l’intera area del mercato è completamente pulita dagli stessi commercianti, perché il personale addetto alle pulizie non basta. «È un problema serio - sottolinea Nicola - più volte abbiamo portato all’attenzione di Comune e assessorati, ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta. Mancano completamente i dispositivi per l’accesso dei disabili, gli scivoli sono stretti».
Un passante si ferma e racconta: «A causa di un tombino rialzato, mia moglie è caduta e si è fatta male alla gamba». Il marciapiedi non è mattonato, sembra uno sterrato che la pioggia e il calpestio continuo hanno reso terreno di battaglia. Entrando nei bagni pubblici si sente subito un forte odore sgradevole: cartoni sotto i sanitari e i lavandini. Sulla porta del bagno dei disabili, che ospita anche un fasciatoio, campeggia un cartello “guasto” scritto a penna, ma non si sa se sia veramente rotto. Ormai è diventato un magazzino per scope e secchi. Anche quello delle donne è guasto. Quelli riservati ai commercianti, non sono affatto migliori.

Una banconista racconta che sono loro a pulire i bagni. «Ma io sono sola - spiega - non posso allontanarmi per fare le pulizie, rischio di perdere clientela». Emanuele Basile, ha un piccolo negozietto in cui vende salumi e formaggi e racconta che quando fa le consegne a domicilio chiede ai clienti di poter utilizzare il bagno. «Ci mancano tutti i servizi - afferma - non c’è più un lavaggio, nel mercato, non c’è più pulizia. Prima si faceva tutti i giorni, ora siamo abbandonati a noi stessi, non ci pensa più nessuno».

Un altro problema sono i tombini aperti, da cui escono scarafaggi e topi. «Se un topo dall’esterno dovesse entrare nel mercato – afferma Raffo - i commercianti sarebbero costretti a chiamare l’Asl e a chiudere. Ma perché dobbiamo metterli in questa situazione? Le attività da fare sono così tante e il personale è poco. Quello che serve in questa zona è la manutenzione ordinaria». Sabato mattina sono molti i banchi vuoti, non occupati. La gente che gira fra le bancarelle è davvero poca. La frutta, la verdura e gli ortaggi colorati, non attirano che qualche residente. I commercianti raccontano che il mercoledì e il venerdì, giorni di mercato rionale c’è una maggiore affluenza. Ma nel resto della settimana il degrado porta sempre meno clienti. «I clienti non vengono più - conferma il salumiere Emanuele - ci stiamo perdendo economicamente. Speriamo che qualcuno si ricordi di noi».

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