TARANTO - Manifestazione di protesta stamani davanti alla Prefettura di Taranto, organizzata dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Puglia, per richiamare l’attenzione sulla crisi dell’uva in relazione al pesante calo produttivo dovuto alla peronospora, agli altissimi costi di produzione, alla forte svalutazione del prezzo riconosciuto alle aziende agricole e delle speculazioni in atto per quanto concerne i prezzi di acquisto. Presenti delegazioni di produttori vitivinicoli da tutta la Puglia.
Al Prefetto è stato consegnato un documento che contiene le proposte e le richieste con cui Cia-Agricoltori italiani di Puglia intende sollecitare l’azione del Governo. Era presente anche il deputato di Forza Italia, Vito De Palma, il quale ha sottolineato che «il governo è al fianco dei produttori di uva. Nel Dl Asset sono già previste delle risorse che a mio parere vanno assolutamente implementate. Assicurerò il massimo impegno di Forza Italia e presenterò una interrogazione parlamentare in cui chiederò un aumento dei fondi per fronteggiare il problema, un aumento dei controlli per combattere gli atteggiamenti speculativi in atto».
CIA PUGLIA, SPECULAZIONE FEROCE SULLA VITIVINICOLTURA
«Rischia il naufragio la vitivinicoltura pugliese. C'è una speculazione feroce e assassina, così si uccide un intero settore. Per portare in porto questa drammatica stagione serve che il Governo veda lungo e rischiari come un faro una situazione davvero nera». Così Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, davanti alla folta rappresentanza di viticoltori che questa mattina, nei pressi della Prefettura di Taranto, sono arrivati da tutta la regione per il sit-in in difesa dei produttori di uva pugliesi. Da una parte la svalutazione, dall’altra i problemi legati alla peronospora, che in tutta Italia ha falcidiato e ridotto la produzione di almeno il 50%. In Puglia sono stati irrimediabilmente danneggiati 5mila ettari di vigneti.
«Il governo - ha aggiunto Sicolo - che fa? Stanzia un milione di euro per l’intera nazione, vale a dire meno di una goccia in un oceano. Cia-Agricoltori Italiani di Puglia denuncia la forte speculazione che i commercianti di uva da vino stanno praticando nei confronti dei produttori, proponendo prezzi che si attestano intorno a un terzo di quelli praticati lo scorso anno. Si tratta di prezzi da fame che non permettono di coprire nemmeno una parte dei costi di produzione che si sono moltiplicati all’inverosimile per gli aumenti di gasolio, energia elettrica, fertilizzanti e concimi».
La delegazione Cia Puglia ha consegnato un documento di richieste e proposte al prefetto di Taranto, Demetrio Martino. Alla manifestazione erano presenti i parlamentari Mario Turco (M5S) e Vito De Palma (Forza Italia), i consiglieri regionali Massimiliano Di Cuia (Forza Italia) e Antonio Paolo Scalera (Puglia Domani), oltre al vicepresidente Anci Puglia Onofrio Di Cillo e a numerosi sindaci e amministratori comunali del Tarantino.