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Nel borgo antico di Martina Franca si danno i numeri civici a doppione

 
Ottavio Cristofaro

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Ottavio Cristofaro

Era stato pensato per essere un intervento per migliorare il decoro e l’estetica del centro storico. Invece il risultato è stato un totale disordine

Domenica 24 Aprile 2022, 17:17

MARTINA - Era stato pensato per essere un intervento per migliorare il decoro e l’estetica del centro storico. Invece il risultato è stato un totale disordine di numeri civici a doppione sui portoni delle abitazioni del borgo antico.

La nuova numerazione riguarda tutte le attività immobiliari con ingresso indipendente (abitazioni, uffici, attività commerciali, laboratori, garage, etc). L’obiettivo è quello di definire una toponomastica comunale aggiornata e in linea con le attuali prescrizioni normative.

L’apposizione delle nuove targhe risponde alla scelta di dare omogeneità estetica e decoro alla parte più antica della città, e che sulla tipologia di targhe e civici da appore, in materiale naturale (pietra di trani), si è espressa la Soprintendenza competente.

Buona l’idea, pessima l’esecuzione perché il risultato è sotto gli occhi.

Da Palazzo ducale si erano prodigati a informare i proprietari degli immobili che hanno provveduto negli anni ad affiggere, secondo un proprio gusto personale, numeri civici di varia tipologia, «di farsi carico dello smontaggio del numero civico posizionato (in ceramica, in pietra, in ferro, in ottone, su piastrella ecc.) nel caso in cui si abbia voglia di recuperarlo; diversamente i posatori incaricati provvederanno alla loro rimozione e restituzione». Nessuno smontaggio dei vecchi numeri civici è stato effettuato, neppure per quelli comunali affissi durante gli anni ’20 e negli anni ’60 del secolo scorso.

Il completamento della toponomastica, per il censimento definitivo di tutte le unità immobiliari del vasto territorio di competenza comunale, sarà molto utile anche per il contrasto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti, per accertare la presenza di unità immobiliari da iscrivere nei registri Tari ed eventualmente sanzionare per le annualità passate.

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