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Tifosi investiti in Basilicata, in centinaia al funerale di Tucciarello «Che sia un momento di riflessione»

 
Redazione online (Foto Tony Vece)

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Redazione online (Foto Tony Vece)

Le parole di don Sandro Cerone durante l'omelia

Sabato 25 Gennaio 2020, 17:04

26 Gennaio 2020, 17:43

POTENZA - Alcune centinaia di persone si sono radunate all’esterno della Chiesa del Santissimo Sacramento di Rionero in Vulture (Potenza), dove pochi minuti fa è cominciata la celebrazione dei funerali, in forma privata, del tifoso della Vultur, Fabio Tucciariello, di 39 anni, investito lo scorso 19 gennaio, a Vaglio di Basilicata (Potenza) da un’auto guidata da un supporter del Melfi, Salvatore Laspagnoletta, di 30, in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

All’interno della chiesa vi sono i famigliari e gli amici più stretti di Tucciariello, alcuni dirigenti e giocatori della Vultur, i sindaci di Rionero in Vulture e Melfi, Luigi Di Toro e Livio Valvano, e altri primi cittadini dell’area del Vulture-Melfese. L’arrivo della bara, proveniente dall’ospedale San Carlo di Potenza - dove ieri è stata eseguita l’autopsia - è stata accolta da un rispettoso silenzio.

Vultur Rionero e Melfi partecipano al campionato lucano di Eccellenza, che domani, in segno di lutto e per decisione del Comitato lucano della Lega nazionale dilettanti che ha accolto l'invito del prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, si fermerà per una domenica. 

«Accanto al momento del dolore, deve iniziare quello della riflessione, da parte di tutti, singoli cittadini, associazioni, società sportive e istituzioni». E’ stato questo - secondo quanto reso noto ai giornalisti dal sindaco di Rionero in Vulture (Potenza), Luigi Di Toro - il messaggio lanciato da don Sandro Cerone, parroco della Chiesa del Santissimo Sacramento, durante l’omelia del funerale di Fabio Tucciariello.

L’uscita della bara della chiesa è stata accompagnata dal lancio di palloncini bianchi e da un applauso. La celebrazione si è tenuta in forma privata. «D’ora in avanti - ha aggiunto Di Toro - le comunità di Rionero in Vulture e di Melfi devono fare in modo che la rivalità calcistica sparisca e che si vada avanti nel segno della solidarietà affinché tragedie simili non si ripetano mai più».

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