ALTAMURA - Contro ogni regola sulle distanze-sociali imposte per fronteggiare il contagio da Coronavirus. Ad Altamura, quanto pare, il Comune consente la calca di persone sotto la propria sede, accorse per ritirare i buoni spesa.
«Mentre tutto il mondo utilizza nuovi metodi, il Comune di Altamura per distribuire i buoni spesa alla cittadinanza, ci mette 15 giorni per partorire una delibera, inutile, ed una mattinata per vanificare tutti gli sforzi fatti nell’ultimo mese di isolamento»: la denuncia è dell'on.Rossano Sasso della Lega di Salvini.
«Avrebbero potuto recapitare i buoni spesa a casa degli interessati, utilizzando i volontari della protezione civile. Se invece lanci il messaggio "venite al Comune a ritirare i buoni spesa", poi ti ritrovi la calca».
Centinaia di persone, infatti, si sono accalcate sotto il Comune tra elenchi parziali e disservizi per i dipendenti.
«Ci sarebbero stati mille altri modi per raddrizzare questo metodo, che già dalle prime battute presentava molte lacune. Si poteva distribuirli a casa - aggiunge Sasso -, si potevano utilizzare sms, messaggi, mail, liste ai supermercati ecc. ecc., come da giorni avevano segnalato i nostri consiglieri comunali Gallo e Marroccoli ed il segretario cittadino Lillino Colonna».
«Speriamo - conclude il deputato della Lega di Salvini - che fra quindici giorni non dovremo assistere ad una nuova impennata dei contagi nella nostra città, per poi sentire nei videomessaggi della sera la Melodia che ci urla "state a casa"».