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Notte di lavoro tra le macerie

 
Rita Schena

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Rita Schena

Giovedì 25 Agosto 2016, 08:58

Si è continuato a scavare tra le macerie anche la notte. Ad Amatrice, Arquata, Pescara del Tronto, Accumoli. Nonostante non ci sia energia elettrica, ma solo i fari accesi dagli uomini dell'esercito e le fioche luci sui caschi dei volontari. Si è continuato a sperare che a quasi 24 ore dal sisma che ha sconvolto il centro Italia si potesse ancora salvare qualcuno. Sono emersi altri cadaveri in un conto che ha raggiunto già le 247 vittime. L’ultimo bilancio ufficiale del terremoto di ieri nell’Italia centrale è di «247 morti, ma si tratto di un numero aperto, destinato a crescere ancora», ha detto Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile.

E se da una parte si continua a scavare e sperare, dall'altra è stata la prima notte nelle tendopoli e i centri di accoglienza per tanti che non hanno più una casa, portata via dalla violenza del terremoto.

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