TARANTO - «Ora faccio gli esorcismi, ma a pagamento». Scherza Russell Crowe e parla di cinema e musica con grande naturalezza passando dalla battuta sul suo ultimo film dal titolo L’esorcista del papa, in cui interpreta padre Gabriele Amorth, alla presentazione del suo tour in Europa e le tappe italiane. Ieri l’esordio a Catanzaro, domani a Taranto.
E proprio nel capoluogo ionico oggi l’artista neozelandese, premio Oscar nel 2001 per il suo ruolo di Massimo Decimo Meridio ne Il Gladiatore, ha tenuto una conferenza stampa al Relais Histò San Pietro su mar Piccolo per parlare del suo spettacolo dal titolo Russell Crowès Indoor Garden Party Featuring The Gentlemen Barbers and special guest e dei progetti legati sia al cinema (ha in programma tre film) che alla musica ("mi sto divertendo molto e voglio continuare l’esperienza con la band").
Domani sera alle 21 Crowe si esibirà nell’arena della Villa Peripato di Taranto. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra il proprietario, gestore e direttore artistico del teatro Orfeo Adriano Di Giorgio e il direttore artistico del teatro Fusco Michelangelo Busco. Alla conferenza erano presenti anche Diego Pisa di Teleperformance, che ha donato all’artista una targa, e Silvio Busico di Programma Sviluppo.
«Grazie per l’accoglienza, il benvenuto - ha detto Crowe - e per il regalo che ho ricevuto. Non ho avuto modo, essendo arrivato in macchina da Catanzaro, di visitare questa meravigliosa città ma spero di farlo nelle prossime ore. Ieri sera è stato qualcosa di bello e di entusiasmante e non vedo l’ora di esibirmi qui. Nel caso aveste bisogno di fare qualche esorcismo sono a disposizione, ma vi dico subito che costa caro».
«Il mio rapporto con l’Italia? Bellissimo. Tanto tempo fa sono stato generale nell’esercito romano, poi purtroppo sono diventato schiavo. In ogni caso devo dire che il rapporto che la gente con me è speciale. Credo che la gente mi identifichi e dovunque vado mi sento un privilegiato perchè tutti mi vedono come uno zio o un componente della famiglia. E questo è il rapporto che io ho con l’Italia e l'Italia ha con me».
Così l’attore e cantante neozelandese Russel Crowe durante una conferenza stampa a Taranto, dove ha presentato il suo spettacolo dal titolo Russell Crowès Indoor Garden Party Featuring The Gentlemen Barbers and special guest, che terrà domani sera alle 21 nell’arena della Villa Peripato. Crowe ha ammesso che ovunque viene identificato come il Gladiatore, film che nel 2001 gli è valso l’Oscar. «Qui - ha aggiunto - mi sento veramente accolto, mi dà un gran piacere ed è un grandissimo onore. Ieri a Catanzaro a un certo punto erano tutti in piedi che cantavano e ballavano e il direttore del festival ha detto che non aveva visto mai una cosa del genere».
«Non so - ha sottolineato Crowe rispondendo alle domande dei giornalisti - quanto conosciate del mio passato dal punto di vista musicale, ma sono decenni che io pubblico dischi. Ho cominciato a suonare agli inizi degli anni Ottanta, ho fatto tanta strada e purtroppo l’età avanza. Questo spettacolo è la combinazione di altre band con le quali ho suonato in passato. C'è una forte connessione tra di noi, è forte la nostra unione».
«Negli ultimi due anni ho lavorato sodo, ho fatto circa 7-8 film e per trovare un equilibrio, mi piace fare anche musica. Altri recitano, a me piace tornare a suonare, salire sul palco e avere un rapporto diretto con il pubblico, sentire le loro reazioni. Se preferisco fare l’attore o il musicista? Devo dire - ha concluso - che l’energia è la stessa. Scrivere una canzone è come creare un personaggio»