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A Bari arriva l'ambasciatore tedesco: ad accoglierlo Emiliano e il rettore dell'Uniba

 
Redazione online (Foto Donato Fasano)

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Incontro oggi a Bari tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, gli studenti e il rettore dell'Università di Bari, Bronzini e l'ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling

Mercoledì 13 Aprile 2022, 18:55

21:03

BARI - Incontro oggi a Bari tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l'ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling, accompagnato dal console onorario, Vincenzo Vito Chionna, e dal consigliere culturale dell’ambasciata di Germania, Fabio Freud. All’incontro ha partecipato anche il Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi. «È un grande onore - ha detto Emiliano - ricevere la visita di un Paese che è riferimento per la comunità europea. Il rapporto tra Puglia e Germania ha offerto e offre tante possibilità ai nostri giovani, alle università, al mondo della formazione e alle imprese, anche in un quadro di crisi industriale a causa delle continue innovazioni tecnologiche, a cui rispondiamo con programmi comuni di transizione energetica che ci consentiranno maggiore autonomia e di rendere il mondo più pulito e meno inquinato», ha aggiunto Emiliano.

«La nostra ambasciata è molto impegnata nella cooperazione con il Mezzogiorno d’Italia - ha dichiarato l’Ambasciatore Elbling, come riporta una nota della Regione - la Puglia è una regione speciale per l’industria tedesca che ha fatto tanti investimenti. Qui vediamo tante potenzialità industriali per la riconversione verso produzioni energetiche sostenibili. La Puglia ha un ruolo centrale e la Germania vuole essere uno dei suoi partner. La nostra cooperazione spazia anche in altri ambiti come il turismo e la formazione». La Germania è tra i primi partner della Puglia: l'interscambio nel 2021 ha raggiunto il valore di 2,369 miliardi di euro, per la Puglia il valore delle esportazioni ha superato quello delle importazioni di 439,6 milioni di euro. L'interscambio rispetto al 2020 è cresciuto di oltre 114,2 milioni di euro (+4,5% rispetto al 2020). 

A seguito dell'incontro con il governatore l'ambasciatore tedesco è stato ospite dell'Università di Bari e del rettore Stefano Bronzini in un incontro con gli studenti. Presente anche il direttore della Gazzetta Oscar Iarussi.

“Siamo una comunità di valori e ce ne rendiamo conto solo quando li perdiamo, come la pace. Ora siamo chiamati a difendere quello che abbiamo costruito e ciò in cui crediamo. Se vogliamo mantenere il sistema dei valori europei, dobbiamo essere pronti a difenderlo. Prima ce ne rendiamo conto e meglio sarà”. L’Ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling all’Università di Bari lo dice chiaramente: “Non siamo più in un’economia normale, non torneremo più alla situazione precedente alla guerra”. Nel cambiamento tuttavia, occorre restare fedeli ai propri principi (“Siamo l’unico luogo dove il tema dei valori sociali è importante”) e agli ideali: “La nostra forza è il soft power, la cooperazione. Bisogna puntare a trovare equilibri restando però molto chiari su alcuni punti: lo stato di diritto o i diritti umani non sono in discussione e questa guerra lo dimostra; non possiamo cambiare altri Paesi ma anche altri Paesi non possono cambiare noi”.
Certamente, il problema delle risorse finanziarie con cui si dovrà gestire questo cambiamento non sarà banale né dentro l’Ue né dentro i singoli Paesi: “Dobbiamo costruire una comunità ma la sfida imminente, il grande tema, sarà come investire i fondi europei”.

Il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Oscar Iarussi, moderando l’incontro “Italia e Germania al punto di svolta in europa”, ha puntualizzato l’altro tema essenziale: i limiti, controproducenti, delle percezioni. “Sì è vero – ha replicato Elbling – spesso ci percepiamo in modo diverso e pensiamo che gli altri Paesi ci vedano come noi, con il nostro sguardo ‘locale’. In Germania ad esempio, non c’è tanto l’idea del Mezzogiorno, come c’è in Italia. Però è vero che abbiamo maggiori relazioni economiche con il Nord”. L’Ambasciatore assicura una vicinanza sostanziale tra i due Paesi, “Italia e Germania sono molto vicine. Lo vediamo nel G7, nella Nato, in Europa”, peraltro confortata da intense relazioni commerciali, dalle forti interazioni industriali, dalle collaborazioni scientifiche e accademiche. Il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini ha sottolineato come “oggi la ricerca sia un lavoro e come sia importante la contaminazione, l’internazionalizzazione, la costruzione di una cultura di relazioni”. La dimostrazione arriverà a breve quando 200 borse di dottorato industriale “dimostreranno che non sarà facile gestire una simile offerta di lavoro nella ricerca”. Bronzini ha però rimarcato che molto resta da fare anche sul piano degli scambi culturali: “Abbiamo accantonato questo tema strategico per anni e quanto sta accadendo dimostra che siamo stati deficitari, in termini di relazioni, in questi anni di post globalizzazione”. Se il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Giuseppe Moro ha inquadrato l’incontro “Un caffè con l’Ambasciatore” dentro uno scambio accademico consolidato con la Germania, “Non c’è occasionalità ma relazioni che possono dimostrarsi importanti tanto per l’Università di Bari quanto per il nostro territorio”, Elbling ha voluto evidenziare “il senso delle relazioni bilaterali in Europa” spiegando che “l’opportunità di incontri come questi è proprio corroborare l’unità, costruire conoscenza culturale reciproca e consolidare la comunità”.

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