FOGGIA -Sono 41 i detenuti arrestati dopo essere evasi dal carcere di Foggia durante la rivolta di questa mattina. Dal penitenziario sarebbero fuggite oltre 50 persone. Almeno una decina, quindi, sono i fuggiaschi che le forze di polizia stanno cercando di rintracciare. Tra gli evasi - riferiscono gli investigatori - non vi sono né ergastolani né esponenti di rilievo della criminalità organizzata foggiana. Delle tre auto sottratte agli automobilisti, due sono già state recuperate da polizia e carabinieri.
Sul posto si sono recati il prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, il procuratore Ludovico Vaccaro e il questore Francesco Paolo Sirna. «La situazione sembra essere sotto controllo» - ha dichiarato il prefetto Grassi -. Al momento i detenuti sono rientrati nei locali della struttura penitenziaria però il piazzale antistante, scenario degli scontri, resta comunque presidiato dalle forze di polizia».
Numerosi i danni causati all'interno del carcere di Foggia dove molti detenuti hanno tentato l’evasione: alcuni sono stati bloccati all’esterno dell’istituto dalle forze dell’ordine. Una ventina invece sono riusciti a fuggire, facendo perdere le proprie tracce e dileguandosi nei quartieri a ridosso dell’istituto di pena del capoluogo dauno. In alcuni casi sono stati segnalati furti di automobili nei pressi del carcere. All'interno, invece, si registrano piccoli roghi che hanno distrutto suppellettili ed interi uffici. Secondo quando riferito, alcuni detenuti avrebbero divelto un cancello della block house, la zona che li separa dalla strada.
Alcuni detenuti hanno fatto irruzione sui tetti, mentre è stato appiccato un incendio nei pressi dell’ingresso del carcere.