È stato identificato e arrestato l'autore dell'investimento avvenuto sulla strada per San Vito dei Normanni (Br), domenica 25 agosto intorno alle ore 20, di un cittadino originario del Mali in bicicletta. L’uomo stava rientrando verso Brindisi quando è stato tamponato violentemente da un veicolo e scaraventato fuori dalla carreggiata, riportando gravi fratture agli arti inferiori ed è ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale Perrino di Brindisi. L’investitore è un 26enne operaio di origine albanese, Mariglen Mara: è stata trovata all’interno di un garage di sua proprietà, con ancora segni evidenti del sinistro stradale, l’autovettura, una Saab di colore grigio, priva di copertura assicurativa e revisione, intestata ad un'altra persona estranea ai fatti. Sull’auto manca lo specchietto retrovisore esterno destro, recuperato sul luogo del sinistro. La perquisizione a casa dell’indagato ha permesso di scoprire, all’interno di un comò, un fucile automatico, perfettamente funzionante, con matricola abrasa, calibro 12, con le canne mozzate, con 11 cartucce di cui cinque all’interno dell’arma, il tutto sottoposto a sequestro. L'uomo, operaio nel settore edile, è stato arrestato per omissione di soccorso, inottemperanza all’obbligo di fermarsi in caso di sinistro stradale, detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di munizioni, ricettazione, ed è stato portato nel carcere di Brindisi.
I FATTI - Ha travolto un migrante che percorreva l’ex statale 16 in bicicletta ed è subito fuggito in tutta fretta, incurante dell’uomo rimasto gravemente ferito.
La Polizia locale, sotto le direttive del comandante Antonio Orefice, è ora alla ricerca dell’auto “pirata” che domenica sera ha ridotto in gravi condizioni un 33enne originario del Mali - M.C. le sue iniziali -, lasciando tuttavia alcuni indizi che, con ogni probabilità, aiuteranno gli investigatori a risalire al conducente. Nell’impatto violento con il mezzo a due ruote su cui viaggiava l’extracomunitario, infatti, l’auto ha perso uno degli specchietti laterali, che è stato subito preso in consegna dagli agenti della Polizia locale. I successivi accertamenti sull’accessorio recuperato sul posto hanno evidenziato che il veicolo in questione, con molta probabilità, potrebbe essere una Saab 1900 di colore grigio, immatricolata nell’arco di tempo compreso tra il 2004 e il 2008. Un indizio di una certa consistenza che consentirà alla Polizia locale di restringere notevolmente il raggio di azione delle opportune verifiche in atto.
Tornando all’incidente, esso è avvenuto intorno alle 20 di domenica: il 33enne del Mali era in sella alla sua bicicletta e, con ogni probabilità, stava rientrando verso il capoluogo dopo una giornata di lavoro nelle campagne. Complice verosimilmente anche la scarse condizioni di visibilità riscontrabili sull’ex SS 16, il ciclista è stato improvvisamente tamponato da un’auto e sbalzato fuori dalla carreggiata. L’investitore, spaventato, si è subito dileguato, mentre a trovare l’uomo rimasto ferito è stato un altro automobilista che ha allertato immediatamente il 118. Trasportato in ospedale, al cittadino malese sono state riscontrate diverse gravi fratture agli arti inferiori e, in conseguenza di ciò, i medici si sono riservata la prognosi. Sul posto, come detto, anche la Polizia locale che ha recuperato specchietto e altre parti di carrozzeria lasciati sulla strada dall’auto “pirata” e, a breve, sarà quasi certamente in grado di risalire all’identità del conducente.
(foto Matulli)