È la sanità il tema prioritario per i quattro candidati presidenti della Regione Puglia che si confronteranno nelle urne il 23 e 24 novembre prossimi. Antonio Decaro (centrosinistra) Gigi Lobuono (centrodestra) Ada Donno (Puglia Pacifista e Popolare) e Sabino Mangano (Alleanza civica per la Puglia) ne hanno discusso in un confronto organizzato da La Gazzetta del Mezzogiorno.
Per Mangano è una «sanità in stato di salute gravissimo» che va «riformata in maniera chirurgica», creando «uno staff che riorganizzi ed efficienti le liste d’attesa». Per Decaro è urgente istituire «il centro unico di prenotazione (il Cup), una task force tecnica per supportare le Asl» nelle opere più importanti come l’apertura delle case di comunità, non tralasciando «la distribuzione di linee guida a medici e specialisti sull'appropriatezza delle prescrizioni, separando emergenze da cronicità».
Anche Luigi Lobuono intende «riunire in tavoli permanenti, medici, infermieri, oss e tecnici perché solo chi opera giornalmente può risolvere i problemi. Bisogna correre ai ripari ma il concorso per infermieri bandito dalla Regione a 15 giorni dal voto, poteva essere fatto a marzo». Per Donno, "considerando che ci sarà uno spostamento delle risorse dal civile al militare», la proposta è «di invertire la rotta. Incentivare una gestione pubblica della sanità».
Centrale anche il tema della crisi idrica. Per Decaro, «con il supporto dei tecnici, i consorzi di bonifica dovranno realizzare impianti irrigui dopo gli impianti di affinamento, così da limitare il consumo dell’acqua di bacini e sorgenti. Altrimenti la crisi idrica a gennaio diventerà emergenza idrica». Emergenza che per Lobuono esiste già: «Occorre programmare per il futuro quali saranno le risorse idriche, con collegamenti dal Molise alla Puglia e dissalatori come nei grandi Paesi africani e arabi». 
 Tutti concordi sul tema trasporti e sulla necessità di migliorare i collegamenti interni ed extra regionali.
Per Decaro "l'alta capacità non sarà alta velocità. Ma quando ci sarà bisognerà raddoppiare le corse. La battaglia con gli altri presidenti di Regione sarà sulla perequazione: i diritti devono essere uguali per tutti». Con i soldi del ponte sullo Stretto, per Mangano «si potrebbe far progredire il Sud». Per Donno anche con l’alta velocità «i treni da Roma in giù non saranno veloci come quelli verso il Nord». Secondo Lobuono occorre «calmierare le tariffe dei voli da Foggia e Brindisi per Milano e le grandi città», così da permettere agli imprenditori trasferte in giornata a prezzi equi.
«C'è una questione morale nella nostra regione, c'è una questione morale nel nostro Paese» ha detto Antonio Decaro, rispondendo a una domanda nel confronto.
«Da sindaco (di Bari, ndr) ho fatto delle scelte, ho scelto persone che venivano dalle professioni e c'erano presidenti di aziende con i quali mi do del lei, nemmeno del tu». «Il mio impegno - ha proseguito - è contrastare il voto di scambio perché ruba la democrazia. Ho fatto tante denunce e ho accompagnato persone a denunciare. Istituirò un nucleo ispettivo di esperti che possano inserirsi nei gangli dell’amministrazione. Penso soprattutto alla sanità, lì è più facile che con la frammentazione della spesa ci siano fenomeni corruttivi»
«La questione morale è il punto di maggiore opacità del ventennio del centrosinistra alla Regione. La buona amministrazione deve supervisionare ogni passaggio, anche difficile, quando si gestiscono i soldi pubblici lo sono ancora di più», ha detto invece il candidato presidente della Rebione Puglia per il centrodestra, Luigi Lobuono, nel confronto a quattro organizzato da La Gazzetta del Mezzogiorno.
«Stiamo assistendo ad una commistione strana - ha proseguito - politici non eletti che diventano tecnici e tecnici che diventano politici. Non so se sia funzionale alla trasparenza della Regione Puglia. Chi non viene eletto viene parcheggiato nelle agenzie della Regione create apposta per pagare gli stipendi a presidenti, consigli di amministrazioni. Non è normale spendere soldi pubblici quando potremmo usarli per fare altro» ha proseguito Lobuono. «E' giusto», ha commentato il candidato presidente del centrosinistra, Antonio Decaro, condividendo il punto di vista del suo avversario.



 
						 
      
     
      
     
      
     
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	













