BARI - Sono iniziati questa mattina i lavori di riqualificazione della Piazzetta dei Papi nel Municipio II, a Poggiofranco. In arrivo giostre, panchine e un chiosco.
Gli interventi di riqualificazione sono stati aggiudicati alla Restauri Meda srl di Trani per 400mila euro. Con i ribassi d'asta di circa il 30% - spiegano il sindaco Decaro in una nota - sarà possibile finanziare ulteriori 120mila euro di lavori complementari già predisposti in sede di gara. Gli alberi già presenti non saranno toccati, ad eccezione di pochi esemplari ammalorati o eccessivamente inclinati che saranno rimossi e sostituiti, mentre saranno aggiunti nuovi esemplari. Per la cura della nuova vegetazione (siepi, alberi e prato), sarà predisposto un impianto di irrigazione che raccoglie e riutilizza l'acqua piovana. La vecchia pavimentazione sarà completamente rinnovata attraverso la rimozione dell'asfalto esistente in più zone della piazza e la posa di masselli autobloccanti, più permeabili in quanto lasciano filtrare l’acqua: il ridisegno dei percorsi sarà evidenziato dall’uso di pavimentazioni di tre colorazioni differenti. Anche l'impianto di illuminazione sarà del tutto rinnovato, attraverso l'utilizzo di corpi illuminanti con lampade a led che determineranno un miglioramento dell'illuminazione e un netto risparmio energetico, oltre che economico. Nel corso dei lavori sarà anche realizzata la predisposizione per l'impianto di videosorveglianza che verrà montato grazie al vigente accordo quadro, che prevede l'installazione di 950 videocamere su tutto il territorio comunale. Tutti gli arredi saranno sostituiti e le nuove sedute saranno dotate di spalliera, come richiesto dai residenti più anziani.
«La nostra idea - spiega Decaro - è quella di trasformare spazi fisici in luoghi dove le persone possano conoscersi, socializzare e vivere il proprio tempo libero. Lo si può fare stando sul mare, in una piazza del centro o nel giardino sotto casa. Attraverso lo strumento del Patto con i Municipi abbiamo cercato di avviare riqualificazioni in tutta la città, condividendo opere e progetti con i cittadini, provando ad intervenire su spazi identitari dei singoli quartieri o dove già esisteva un principio di aggregazione spontanea che noi vogliamo assolutamente incentivare».