Sabato 06 Settembre 2025 | 18:01

Aprile è il mese per la prevenzione contro l’ictus cerebrale

 
Nicola Simonetti

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Ictus cerebrale, 185mila colpiti ogni anno, oggi la giornata mondiale

L’ictus cerebrale è una delle principali cause di morte e disabilità; ogni anno, si registrano 100.000-120.000 nuovi casi

Mercoledì 16 Aprile 2025, 15:50

Aprile, mese, quest’anno, della Resurrezione di Cristo, che coincide con quello della prevenzione ricordato da A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), con il contributo non condizionante di Boehringer Ingelheim. In questi giorni, oggetti d’uso quotidiano si trasformano in protagonisti metaforici di una narrazione che accende la consapevolezza sull’ictus, testimone di ciò che sta accadendo, un segnale che - se compreso in tempo - può fare la differenza tra la vita e la disabilità permanente, la stessa morte. Purtroppo, gli oggetti non possono parlare, ma i segni dell’ictus sì. Il problema è saperli ascoltare: riconoscere i sintomi è fondamentale per agire tempestivamente.

“L’ictus cerebrale è una delle principali cause di morte e disabilità; ogni anno, si registrano 100.000-120.000 nuovi casi, ma, - è la denuncia qualificata di A.L.I.Ce. Italia Odv - consapevolezza dei sintomi e necessità di intervento immediato sono ancora insufficienti. Il tempo è un fattore critico: riconoscere i segnali precoci e agire tempestivamente può fare la differenza tra il recupero e danni neurologici permanenti: indispensabile chiamare subito i soccorsi in caso di sospetto ictus”. “Se gli oggetti potessero parlare, cosa direbbero?” La risposta è chiara: ogni elemento visivo stimola empatia e immedesimazione e gli oggetti scelti non sono casuali:

1. (F) Face – Lo specchio riflette un volto asimmetrico, rivelando il primo segnale d’allarme. Quando metà del viso non risponde, è il momento di agire.

2. (A) Arms – Il bicchiere diventa inafferrabile, il braccio non fa più presa. Se un arto perde forza all’improvviso, il segnale è chiaro.

3. (S) Speech – Il telefono diventa un interlocutore senza risposta: la voce esce confusa, le parole si spezzano, il messaggio non arriva chiaro. Come se fosse la linea disturbata, ma il problema è un altro.

4. (T) Time – L’orologio scandisce inesorabilmente il tempo che passa, ricordando che ogni secondo perso può compromettere il futuro. “Obiettivo della campagna – chiarisce la presidente Vianello - è sottolineare l’importanza del riconoscimento tempestivo dei sintomi dell’ictus, promuovendo, nella popolazione, la capacità di agire prontamente e contattare il 112 senza indugi. Riconoscere i sintomi e reagire tempestivamente”.

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