Domenica 07 Settembre 2025 | 19:04

Ecco il pancreas artificiale: un portentoso aiuto per giovani diabetici

 
Nicola Simonetti

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Tumore al pancreas, studio Uniba su farmaci per superare chemioresistenza

Pancreas artificiale, finalmente realizzato e fruibile, dalle persone con diabete tipo !, cioè infanto-giovanile.

Lunedì 11 Settembre 2023, 16:38

16:39

Il dispositivo, fa tutto da sé: rileva, minuto per minuto, il tasso di zucchero (glucosio donde glicemia) nel sangue e, nel caso di eccesso, immette automaticamente la quantità esatta di insulina necessaria per riequilibrare quel tasso a rischio. Abbott, Ypsomed e CamDiab hanno unito le forze per offrire questo sistema ibrido a circuito chiuso (pancreas artificiale) nel quale il sistema di monitoraggio in continuo del glucosio, è ora compatibile con il sistema di erogazione automatizzata di insulina.

Combinate insieme, queste tecnologie consentono un processo intelligente per la somministrazione dell’insulina, progettato per aiutare le persone con diabete tipo 1 a migliorare la gestione quotidiana della malattia grazie a un sistema di erogazione automatizzata di insulina che si basa su letture del glucosio in tempo reale, on line. Il diabete di tipo 1, interessa il 5- 10% dei diabetici diasgnosticato, in genere nei bambini e adolescenti (dopo l pandemia Covid, si è registrato un picco, aumento negli under 19 anni), è causato da un'assenza totale di insulina, l'ormone deputato al controllo dei livelli di zucchero, ed è provocato dalla distruzione delle cellule beta del pancreas, dovuta alla comparsa di autoanticorpi.

Il diabete di tipo 2, invece, è caratterizzato da una insulinoresistenza, cioè ridotta azione dell'insulina. A lungo termine, l’elevato tasso di glicemia può danneggiare i vasi sanguigni e portare a cecità, insufficienza renale, cardiopatie acute o c croniche o danni ai nervi. Oltre che a morte, spesso preceduta da coma. Questo stema ibrido a circuito chiuso – hybrid closed loop system noto anche come pancreas artificiale – è costituito da 3 componenti interconnessi: un sensore per il monitoraggio in continuo del glucosio, un sistema per erogare insulina e un algoritmo di controllo che decide la dose da somministrare. In questo modo è possibile evitare le interpretazioni personali sul dosaggio di insulina con un impatto positivo sulla salute, aiutando le persone con diabete a migliorare la qualità di vita e raggiungere i propri target terapeutici ed evitare i rischi di complicanze e morte. “Il nostro microinfusore per insulina compatto e facile da usare, autorizzato a funzionare con il più recente sensore di Abbott e l’app ibrida adattiva a circuito chiuso di CamDiab, cambieranno la vita di migliaia di persone affette da diabete” (Peter Georg Haag a.d. Ypsomed Italia).

La tecnologia FreeStyle Libre 3 fornisce letture in continuo del glucosio, inviate automaticamente minuto-per-minuto via Bluetooth agli smartphone, grazie al sensore piccolo, sottile e discreto, più piccolo di una moneta da 5 centesimi. Il sensore è semplice da applicare sulla parte posteriore del braccio, eliminando la necessità di frequenti e dolorose punture sui polpastrelli. Iin Italia sono circa 3,9 milioni le persone con diabete, di cui circa 187.000 con diabete tipo 1, con un’incidenza in progressivo aumento. Si calcola che, migliorando l'accesso ai microinfusori e ai sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio, le persone con diabete tipo 1 potrebbero guadagnare tre anni e mezzo di vita in salute in più, cioè senza le complicanze dovute alla convivenza con la malattia.

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Vivere in salute: suggerimenti, risposte, piccoli accorgimenti per gestire la propria giornata, l’umore, l’alimentazione, il ricorso a farmaci, come affrontare al meglio gli impegni di lavoro, di responsabilità, il riposo ed il diporto, l’attività fisica. Inoltre, una finestra aperta sulla ricerca, sulle novità che la medicina ci offre ora e ci riserva e promette per il prossimo futuro.

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