Buongiorno! Siamo ormai in settembre pieno. Sentiamo nelle orecchie le solite frasi: «Mo’ era giugno e mo’ è già settembre!».
La settimana scorsa dicevo che il tempo corre, il tempo stringe e la carne urla. Le spiagge sono chiuse, le care sedie sdraio e i cari ombrelloni pure, e gli ombrelloni cari, sono spariti.
C’è da piangere.
Comunque, che si sappia, piangere, si diceva una volta, che era una cosa da femminuccia; beh, non è vero!
Piangere è una cosa bellissima, specialmente per persone sensibili. Piangere non vuol dire darsi una martellata sulle gengive o sulle corna.
Piangere è liberatorio. Si può piangere anche nel tagliare una cipolla, nell’ascoltare una canzone, oppure per commozione.
Ridere, invece, vuol dire essersi liberati finalmente da qualcuno o da qualcosa. Piangere è diverso!
La settimana scorsa, per esempio, ho visto piangere Decaro, commosso per il saluto alla città di Bari. Questo è amore, e quando c’è l’amore tutto è possibile.
L’altra sera al concerto di Checco Zalone il nostro Sindaco ha preso applausi e plausi quando è stato nominato dal palco ed invitato. Beh, questo è amore. Emiliano, il nostro Presidente, ha preso fischi. Anche questo è amore. Forse qualcuno non lo sa, ma anche i fischi sono amore, anche perché l’importante è che fischi ancora, il problema nasce quando non fischia più.
Scusate se sono caduto in confidenze da bar, ma Decaro ed Emiliano, sono due amici che stimo, nonostante me.
Loro sono insieme con delle differenze; sono come il contrario dei polli: più sono vecchi e più diventano teneri.
È come la vita. Quanto più si allunga tanto più si accorcia. Comunque, rimane l’amore.
L’amore è fatto di fatti.
Paroloni all’inizio, paroline durante, parolacce dopo. Menomale che c’è l’ipocrisia. Ed il matrimonio.
Oddio, non c’è nessun riferimento, sono soltanto delle battute, che forse non fanno ridere, però le dico lo stesso, anche perché per far ridere non c’è bisogno di sposarsi!
Per sposarsi bisognerebbe conoscersi veramente molto prima, annusarsi per bene, poi chiedere, anche dandosi del lei,
- Come si chiama?
- Teresa!
- No, mi riferivo al deodorante che usi!
Vabbè comunque ciò che è fatto è fatto.
Si può sempre ricorrere allo psicologo oppure, per i più gravi, c’è l’esorcista.
Torniamo a settembre. Dicevo che questo bel mese sta già passando, il caldo persiste e possiamo ancora andare a mare.
A Bari abbiamo una spiaggia accogliente, Pane e Pomodoro.
Oltre che dai baresi, è una spiaggia conosciuta e frequentata anche dai turisti, addirittura dall’Ungheria.
Qualche giorno fa, una famiglia intera è venuta a farsi un bagno. Uscita dall’acqua, la famiglia in questione, mentre tentava di rivestirsi, ha detto: «Beh, questo è stato l’ultimo bagno rubato a Bari».
Buon rientro!

Piangere è liberatorio. Si può piangere anche nel tagliare una cipolla, nell’ascoltare una canzone, oppure per commozione.
Lunedì 18 Settembre 2023, 13:15
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
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