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Il pugno alzato della discordia
«Ma quel gesto non era politico»

 
Il pugno alzato della discordia «Ma quel gesto non era politico»

Monta la polemica sui social: mirino sull’assessore allo sport Schiavone

Martedì 12 Giugno 2018, 13:17

di OTTAVIO CRISTOFARO

MARTINA - Monta sui social la polemica attorno all’assessore allo sport. Nel corso della cerimonia in Basilica, durante una delle manifestazioni organizzate nell’ambito della festa dello sport, l’assessore Schiavone avrebbe rivolto al pubblico un gesto di stampo politico con il pugno alzato rivolto ai presenti. L’episodio è stato immortalato da alcune foto e ripreso da un video che sta circolando in rete.

«Non si tratta di un gesto politico – ha detto l’assessore ascoltata sull’accaduto dalla Gazzetta – ma era solo l’esortazione ai presenti all’invito di don Franco di alzare il pugno in segno di vittoria come gesto tipico in tutte le manifestazioni sportive».

Ma la festa dello sport si è trascinata dietro soprattutto altre polemiche, grosso modo sulla falsa riga di quanto già avvenuto negli scorsi anni, legate all’utilizzo degli spazi e alla fruibilità del centro storico.

La Festa dello sport è una manifestazione nazionale, arrivata a Martina Franca su iniziativa dell’ex assessore allo sport Stefano Coletta. In tutte le edizioni svolte sino a ora sono stati utilizzati gli spazi del centro storico, corso Italia, parte di corso Messapia e tutto viale della Libertà. Organizzata dalle società sportive di Martina Franca l’iniziativa rappresenta la migliore vetrina per mettere in mostra le attività legate alle diverse realtà sportive cittadine. Ma perché utilizzare gli spazi del centro storico privandoli alla normale fruizione turistica? È la domanda che si pongono numerosi commercianti del centro storico che lamentano l’inesistenza di ricadute economiche di questa manifestazione in un periodo dell’anno che invece è caratterizzato dalla presenza di turisti. Ieri mattina, all’indomani della festa, alcuni commercianti hanno dovuto persino togliere dal pavimento i segni del nastro adesivo utilizzato per disegnare i campi di gioco. I residenti invece, da parte loro, hanno segnalato per tutta la giornata di domenica un’invivibilità del borgo antico. Tutte questioni che erano state messe in evidenza anche dal fronte interno all’Amministrazione già nelle passate edizioni, con l’assessore alla cultura Tonino Scialpi che tuttora storce il naso ogni volta che sente parlare di Festa dello sport.

Se nei primi anni era necessario organizzare la manifestazione nel borgo antico, non fosse altro che per offrire il massimo della visibilità all’iniziativa, ora che l’evento è piuttosto noto e ha assunto dimensioni importanti si può pensare all’utilizzo di spazi diversi dal centro storico? Una domanda che dovrà necessariamente essere presa in considerazioni per le prossime edizioni.

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