Venerdì 21 Novembre 2025 | 21:03

Ultimo giorno di campagna elettorale, Decaro: «Mi davano del mafioso ora spero di essere il presidente dei pugliesi» VIDEO

Ultimo giorno di campagna elettorale, Decaro: «Mi davano del mafioso ora spero di essere il presidente dei pugliesi» VIDEO

 
Redazione online (Video Fasano)

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L'ultimo comizio del candidato del centrosinistra è preceduto e seguito da esibizioni musicali

Venerdì 21 Novembre 2025, 20:29

20:44

È cominciato sulle note del brano 'La Puglia che spera' il comizio che chiuderà, nel Palamartino di Bari, la campagna elettorale del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro. Come annunciato nei giorni scorsi, non ci sono i leader nazionali della coalizione.
L’avvio del comizio è stato preceduto proprio dall’esibizione dei rapper pugliesi Cekka, La voce di Selea, Papaceccio, Plata, Samen Mi Casa e Sam D Zakalicious che, nelle scorse settimane, si sono resi protagonisti del tormentone della campagna elettorale 'Puglia che sperà, guidati da Francesco Occhiofino, in arte Reverendo, storico rapper barese, leader dei Bari Jungle Brothers e dei Pooglia Tribe. L’evento sarà seguito dalla musica della band musicale pugliese Superclassifica sciò.
Al suo arrivo sul palco Decaro è stato accolto da un lungo applauso, alcuni presenti indossano magliette con il simbolo di Decaro barrato, altri hanno portato le bandiere del Pd. Decaro ha intonato qualche nota al microfono, prima di salire sul palco.

«Lunedì spero di essere il presidente dei pugliesi». Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, a margine del comizio di chiusura della campagna elettorale. «È stata una lunga campagna elettorale - ha aggiunto - però è stata entusiasmante, ho attraversato tutta la regione dal Capo di Leuca fino al Gargano, ho conosciuto tanti luoghi, tanti posti, tante cose bellissime dalla nostra comunità».
Decaro ha voluto ringraziare «gli altri candidati per il garbo e il rispetto che abbiamo ottenuto tutti quanti in questa campagna elettorale». «L'appello ai pugliesi è di andare a votare perché è un diritto quello del voto, che ci siamo conquistati tanti anni fa. C'è qualcuno che ha sacrificato la propria vita, onoriamo quel sacrificio perché andare a votare è un atto di democrazia e la democrazia è bellissima».  Ai giornalisti che gli chiedevano se, una volta diventato governatore, arriverà in orario, ha risposto che «oggi una promessa in più la faccio a voi, arriverò in orario». 

«Non ho mai chiesto discontinuità, perché sono parte di questi vent'anni di Puglia». «In questi anni - ha aggiunto - la nostra regione è cresciuta, a me toccherà scrivere una pagina nuova e provare a dare risposte nuove alle domande nuove che arrivano dalla nostra comunità». 

Io ho sempre chiuso la campagna elettorale così, con i cittadini. È un legame forte con la mia comunità, con la mia gente». Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, a margine del comizio di chiusura della campagna elettorale. Decaro ha risposto così a chi gli chiedeva se rivendichi la decisione di aver chiuso senza i leader nazionali.

«Ho deciso di restare qui - ha aggiunto - ho scelto di tornare in Puglia, voglio stare con la mia gente, voglio stare nella mia terra».

Non avrò mai nemici. Solo avversari. Luigi Lobuono è una persona perbene, ha fatto una campagna corretta, lo voglio ringraziare qui per il rispetto e il garbo di queste settimane. Poi però ci sono gli altri. Quelli che quando c'è un guaio giudiziario che riguarda gli avversari si gettano sopra come iene. Quando invece riguarda loro o loro compagni di partito, stranamente si trasformano in agnellini». Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, nel suo discorso durante il comizio di chiusura della campagna elettorale.
«Noi non siamo come loro - ha aggiunto -. Noi siamo garantisti sempre, non a giorni alterni. Perché le regole della convivenza civile noi non ce le facciamo insegnare da un coordinatore di Forza Italia». «Un anno e mezzo fa - ha ricordato - questi avversari hanno provato a infangare me e questa città. Mi davano del mafioso, a reti unificate. A loro una cosa voglio dirla: invece di perdere tempo a insultare una comunità intera, avreste dovuto pensare a costruire una nuova classe dirigente, quella che gli elettori del centrodestra pugliese meriterebbero. E quindi, domenica e lunedì noi vinceremo di nuovo le elezioni e voi le perderete di nuovo».

Mi hanno accusato di essere baricentrico, E lo capisco. Basta sentire la mia cadenza. Ma ho fatto il sindaco di Bari per dieci anni, non posso scusarmi per aver aver percorso la mia città in lungo e in largo, sotto il sole e sotto la pioggia». Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, nel suo discorso durante il comizio di chiusura della campagna elettorale.
«Non posso scusarmi - ha aggiunto - per aver amato Bari, e per amarla ancora. Io continuerò a portare Bari qui, nel mio cuore. Ma nel frattempo, grazie a voi, il mio cuore è diventato più grande. Tutta la Puglia non è solo uno slogan. Tutta la Puglia io adesso ce l’ho qui con me, nel mio cuore».
«Non scusatevi mai dell’amore che provate per la vostra terra - ha detto -. Siate orgogliosi di essere pugliesi, siate sempre orgogliosi delle vostre radici, siate sempre orgogliosi delle battaglie che farete, dei diritti che difenderete».
«Pensare di aver già vinto - ha evidenziato - è il modo migliore per perdere. Le elezioni non si vincono con i sondaggi. Si vincono con le persone». «A quelli che non vogliono votare - ha spiegato - dite che lavoreremo ogni giorno per una Puglia migliore».

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