«Voglio fare una passeggiata in mezzo ai cittadini, parlare con i cittadini. È inutile fare feste con dj, musica, perché non c'è niente da festeggiare. Ci sono persone che in questo momento non hanno voglia di festeggiare, credo». Lo ha detto il candidato presidente della Regione Puglia per il centrodestra, Luigi Lobuono, parlando con i giornalisti a margine della sua passeggiata nel centro di Bari, modo che ha scelto per chiudere la campagna elettorale.
«Oggi ci sarà da fare una chiusura sobria - ha aggiunto - quella che io voglio fare, camminando fra la gente, sentendo i problemi che hanno le persone». Lobuono ha aggiunto di aver incontrato durante queste settimane di campagna elettorale "molti cittadini disillusi dal voto». «Bisogna che invece, se vogliono cambiare questo andamento di cose che si è creato nelle nostre città, in tutta la Puglia, vadano a votare». «Il voto - ha concluso - è uno strumento che i cittadini hanno per esercitare o meno il consenso di 20 anni di politica di sinistra che ci ha portato in queste condizioni, che ha portato la Puglia ad avere liste d’attesa a 3 anni, oggi ne ho vista una ad agosto 2028. Una cosa indecente che non possiamo più tollerare».
«Una Puglia molto sofferente». Così Gigi Lobuono, candidato presidente del centrodestra, a margine della passeggiata con i cittadini nel centro di Bari per chiudere la sua campagna elettorale, ha risposto ai giornalisti che chiedevano in quale stato avesse trovato la regione. «Una Puglia sofferente per la sanità - ha aggiunto - per il lavoro che manca, per i nostri giovani che devono partire, una Puglia sofferente per i trasporti che non ci sono, per le tasse altissime che paghiamo perché non hanno chiuso il ciclo dei rifiuti, per la Tari alta». «Una Puglia sofferente per gli agricoltori - ha evidenziato - che non hanno acqua nei loro campi e sono costretti a pagare tasse ai consorzi di bonifica, parlo del tributo 630 che sono tasse teoricamente non dovute per servizi non erogati». «Quindi - ha concluso - una Puglia che vuole cambiare. Mi auguro che i cittadini, però, per cambiare, esercitano il loro diritto di andare a votare».
«Questa sobrietà, questo spirito, è quello che animerà la nostra azione». Così Luigi Lobuono al termine della passeggiata per le vie del centro cittadino di Bari, dove ha concluso la campagna elettorale.
«Ho sentito dire che la sinistra, Decaro - ha aggiunto - darà 30.000 euro ai ragazzi per comprare una casa. Sapete perfettamente che a Bari 30.000 euro non servono praticamente assolutamente a niente. Una casa di 70 metri quadri costa 250.000 euro, quindi un ragazzo senza un lavoro che se ne fa di 30.000 euro? Sono sempre i soliti slogan».
«La nostra strategia - ha aggiunto - è completamente diversa ed è quella di avere una visione non per le prossime elezioni che saranno fra due anni, ma la mia visione, la nostra visione è quella di pensare alla Puglia del futuro, alla Puglia da lasciare ai nostri giovani, la Puglia da lasciare soprattutto a chi oggi la vive e farla vivere in maniera serena e tranquilla».
«Le Rsa - ha detto ancora Lobuono - sono state abbandonate anche loro al loro destino. È dal 2015, dal 2020 che non vengono rivisitate le tabelle e quindi non sono più in condizioni di erogare servizi ai nostri anziani. È tutta una situazione per la quale noi dobbiamo assolutamente intervenire e per questo chiedo l'aiuto di tutti voi cittadini, l’aiuto di andare a votare, di dare un segno di affetto».















