GROTTAGLIE - «La Regione ha seminato negli anni i semi dell’aerospazio in Puglia. E lo ha fatto avendo come partner fondamentali Enac, Aeroporti di Puglia, il Dta ed ha favorito l’arrivo di Criptalie, il soggetto che gestirà lo spazioporto. Grottaglie era un posto in decadenza, ed oggi invece, potete constatare la sua vivacità, dei 115 relatori, delle tante aziende che sono qui, e di tutti coloro che stanno cominciando a parlare di Taranto, di Grottaglie e di questa provincia come capitale aerospazio italiano».
Lo ha detto a Grottaglie il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’inaugurazione del Mam (Mediterranean aerospace matching).
«Insisteremo perchè la Puglia è l’unica regione italiana che ha tutte le componenti dell’aerospazio: noi costruiamo grandi e piccoli aerei, satelliti, droni. Abbiamo una filiera completa ed a disposizione un’area industriale di 'test bed’ come l'aeroporto di Grottaglie senza eguali nel resto del Paese, competitiva con le grandi città europee dell’aerospazio».
«L'Enac ha una grossa attenzione per l’innovazione. Noi cerchiamo di essere al fianco delle imprese, delle istituzioni per cercare di portare avanti un discorso globale. L’Enac vuole essere un punto di accumulazione non solo come autorità, ma come 'salotto buonò nel quale discutere su argomentazioni importanti come quelle che sono rappresentante oggi».
Lo ha detto il vicedirettore generale di Enac, Fabio Nicolai, a margine dell’inaugurazione a Grottaglie del Mam (Mediterranean aerospace matching).
«Il Mam - ha aggiunto - è nato durante il Covid. Oggi abbiamo un evento importante in cui ci sono molte aziende. Non c'è solo la Puglia o solo Enac, ma ci sono le industrie che è la cosa più importante. Significa che l’intuizione iniziale di creare a Grottaglie una struttura come quella dello 'spazioportò è un qualcosa d’innovativo sul quale puntare avendo però attenzione a riconciliare lo sviluppo del trasporto aereo con l’ambiente. Queste due tematiche sono importanti».
«L'Italia deve essere leader nel mondo in questo tipo di eventi ma soprattutto nell’aerospazio. E’ innegabile la collaborazione che abbiamo noi con le Asa e l’Icao (Organizzazione internazionale per l’aviazione civile). Il nostro ex vicedirettore generale oggi è il presidente dell’Icao. Gli investimenti in persone e in attività - ha concluso - ci hanno consentito di esprimere persone importanti ad alto livello».
I NUMERI DELL'EVENTO
Oltre 70 espositori, 16 operatori esteri, 15 dimostrazioni di volo, 115 relatori, ma anche studenti e scuole in gara con i droni. Sono questi i numeri della seconda edizione dell’evento Mediterranean Aerospace Matching (Mam) 2024, in programma fino a venerdì 22 marzo a Grottaglie. L’iniziativa permetterà di conoscere in questi tre giorni anche le ultime novità a disposizione per l'utilizzo dei droni. «Lo scenario ideale - spiegano gli organizzatori - per illustrare i punti di forza della 'Drone Strategy 2.0', la strategia sui droni dell’Unione europea». A promuovere l’evento la Regione Puglia e l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) con l’organizzazione di AdP (Aeroporti di Puglia), Dta scarl (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, e la collaborazione di Puglia Sviluppo e Arti Puglia. A tagliare il nastro nella giornata inaugurale, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, il presidente del Dta, Giuseppe Acierno e il vice direttore generale di Enac, Fabio Nicolai. Filip Cornelis, direttore dell’aviazione della Dg Move della Commissione europea, ha illustrato attraverso un videomessaggio i punti di forza della 'Drone Strategy 2.0' dell’Unione Europea.
«L'obiettivo principale della strategia è consentire - viene evidenziato - ai droni di diventare vettori della mobilità intelligente e sostenibile del futuro». Cornelis ha sottolineato che la strategia «si basa su due pilastri: la costruzione di un mercato europeo dei servizi per i droni e il rafforzamento della sicurezza e della difesa civile europea, anche attraverso le sinergie tecnologiche tra i loro usi civili e militari».
«Per lungo tempo siamo stati derisi e ancora oggi qualcuno continua a farlo. Quel qualcuno pensava che quello dello spazio aereo di Grottaglie fosse una idea surreale e che il nostro fosse un viaggio nel mondo delle ipotesi e delle meraviglie. Oggi - ha affermato Vasile - dimostriamo che così non è. Questa tre giorni rappresenta la migliore risposta che avremmo potuto dargli.