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Bari, 114 formatori Centri impiego Puglia a rischio: protesta davanti Presidenza Regione

 
Redazione online (video Donato Fasano)

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«Chiediamo di essere integrati in servizio, visto che il 27 febbraio scade la convenzione con Arpal e dal 28 scattano i licenziamenti. Le soluzioni ci sono ma nessuno se ne vuole assumere la responsabilità»

Lunedì 27 Febbraio 2023, 11:30

BARI - Domani scatteranno i licenziamenti per 114 formatori impiegati nei Centri per l’impiego della Puglia, per questo i lavoratori oggi stanno protestando sul lungomare di Bari, davanti alla sede della Presidenza. Il sit-in è stato organizzato dai sindacati Snals Confsal, Cgil, Cisl e Uil. I rappresentati dei lavoratori questa mattina sono stati convocati dal coordinatore della task force per le crisi aziendali, Leo Caroli, e a breve ci sarà un incontro. «Chiediamo di essere integrati in servizio, visto che il 27 febbraio scade la convenzione con Arpal, e quindi, in sostanza, con la Regione, e dal 28 scattano i licenziamenti. Le soluzioni ci sono ma nessuno se ne vuole assumere la responsabilità», dice uno dei 114 formatori. «È una questione poco tecnica e molto politica», sostiene l’avvocato Nicola Roberto Toscano, che segue la vertenza per Snals/Confsal Puglia. «Quando sono stati fatti i concorsi recenti in Arpal - sostiene - si è persa l’occasione, che pure sarebbe dovuta essere naturale, di consentire a questi formatori storici di parteciparvi con corsie riservate o comunque valorizzando le esperienze specifiche maturate, come la normativa vigente, specie post Covid, consente. Arpal ora dice che non ci sono risorse per rinnovare l’appalto in scadenza con gli enti di formazione né per altri bandi. A questo punto è la Regione, che ha il controllo pubblico su Arpal, a dover fare in modo che questi lavoratori abbiano nuove chance. Si chiede un atto di responsabilità da parte della Regione e di Arpal».

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