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'artefici del nostro destino'
Redazione online (Video e Foto Tony Vece)
08 Marzo 2021
POTENZA - Le "artefici del nostro destino" sono "donne dei nostri tempi che, ognuna con il proprio ruolo nella storia, si sono distinte, rappresentando il seme del cambiamento, dell'empowerment femminile, dell'impegno". Per dare spazio alle loro storie, i loro volti, 24 in tutto, sono i protagonisti di un manifesto realizzato da Luca Sanchirico e affisso in occasione della Festa della Donna l'8 marzo, nello spazio pubblicitario Bramante, all'ingresso della città, sul ponte Musmeci di Potenza.
Il progetto dell'associazione "Per una Libera Università delle Donne" - presentato oggi in una videoconferenza - si pone come obiettivo quello "di sconfiggere gli stereotipi di genere", lanciando alle giovani generazioni il messaggio che "Ognuno può essere ciò che vuole, senza convenzioni". Protagoniste del manifesto sono "donne della politica, attiviste, scienziate esploratrici, aviatrici, ma anche artiste attrici , cantanti, registe, giornaliste, scrittici e sportive, imprenditrici: si tratta di Beatrice Venezi (direttrice di orchestra), Bebe Vio (sportiva), Giovanna Botteri (giornalista), Federica Brignone (sciatrice), Samantha Cristoforetti (astronauta), Oriana Fallaci (giornalista), Nilde Iotti (prima donna alla presidenza della Camera dei deputati), Fiorella Mannoia (cantante), Franca Rame (attrice), Stephanie Frappart (arbitra di calcio), Sara Gama (calciatrice), Greta Thunberg (attivista), Rita Levi Montalcini (scienziata), Kamala Harris (politica statunitense), Cristhine Lagarde (politica francese), Tina Lagostena Bassi (politica italiana), Lina Wertmüller (regista), Livia Turco (politica italian), Malala Yousafzai (premio Noble per la pace), Alda Merini (poetessa), Tina Anselmi (partigiana), Concetta Castilletti (biologa), Maria Rosaria Capobianchi (ricercatrice), Francesca Colavita (ricercatrice), Ursula Von del Leyen (politica tedesca), Ilaria Alpi (giornalista)".
"Parlare, ascoltare e guardare - hanno sottolineato le promotrici del progetto, Adriana Salvia, Angela Blasi e Cristiana Coviello - è il miglior modo per fornire alle donne e soprattutto alle giovani donne, esempi positivi (cosiddette role model) e lanciare il messaggio che ognuna di loro può essere ciò che desidera, senza barriere, stereotipi o convenzioni Abituarsi a pensare di essere libere, di non dover porre dei limiti ai loro desideri. Qualunque siano le loro inclinazioni ed il loro talento, nulla è precluso per il futuro, l'importante è avere un modello positivo a cui ispirarsi, modelli di donne da seguire"
GLI AUGURI DEL GOVERNATORE BARDI - «L'8 marzo è sempre stata una giornata importante per me come padre, come marito, come uomo e, oggi, come rappresentante della massima istituzione territoriale. Ma lo è ancora di più oggi, in un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo attraversando, nel quale sono tantissime le donne che sono impegnate a fronteggiare il contagio, a prendersi cura delle persone più fragili, a prendersi cura nella scuola delle ragazze e dei ragazzi costretti nelle loro abitazioni, a prendersi cura negli ospedali e nelle terapie intensive di chi sta lottando con il virus». Lo ha scritto - in un messaggio diffuso dall’ufficio stampa - il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (centrodestra).
«E' innanzitutto a loro che - ha proseguito il governatore lucano - vorrei dedicare questa giornata, in particolare alle tante donne, infermiere, personale medico, dirigenti sanitari che ancora una volta sono costrette a mettere in campo ogni sforzo possibile per lo svolgimento della loro professione e, in tanti casi, contemporaneamente, per prendersi cura della propria famiglia».
Secondo il governatore lucano, «c'è ancora tanto da fare. I numeri sono ancora impietosi sulla differenza fra uomini e donne in relazione a stipendi, incarichi pubblici e privati, condizioni di lavoro e così via. Bisogna fare di più, tutti insieme. E ribadisco - ha concluso Bardi - tutti insieme, con un protagonismo molto più attivo degli uomini».
(Nella foto donne appartenenti alla polizia penitenziaria, vigili del fuoco, dottoressa e infermiera del San Carlo, infermiera del 118, polizia locale e protezione civile di Potenza)
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