CONVERSANO - Da venerdì 26 a lunedì 29 maggio, a partire dalle ore 21 le proiezioni tridimensionali di ultima generazione, con le immagini e le musiche che raccontano lo sbarco della sacra icona della Madonna della Fonte, patrona di Conversano e della diocesi Conversano-Monopoli, verranno proiettate sulla imponente facciata del Castello degli Acquaviva d’Aragona e sulla sua torre normanna. Il video-mapping è curato dal noto regista Antonio Minelli e dalla grafica digitale Alessia Carrieri, per International Sound.
Uno spettacolo di grande impatto visivo e scenografico; un’attrazione per le migliaia di visitatori e cittadini che come tradizione si riverseranno nella Città d’Arte. Le scene ripropongono, seguendo la ricostruzione degli storici locali, tra storia e leggenda, la missione del vescovo Simplicio (487 d.C.), inviato dal Papa Felice III in Africa per convertire al cattolicesimo i seguaci dell’Arianesimo. Simplicio sottrasse alle lotte iconoclaste una icona della Madonna e ricevette dell’oro da illustre personalità convertitesi alla religione cristiana, perché a Conversano fossero costruite 4 cappelle dedicate a Maria. Si narra che nel suo viaggio di ritorno, il vescovo osservò una sosta a Corfù e si diresse verso le coste pugliesi, sbarcando a Cozze e giungendo a Conversano dove fu accolto dal popolo. Era il primo sabato di maggio dell’anno 487 a.C. La missione e la devozione della città e del territorio alla Madonna della Fonte sono state ricostruite in spettacolari video mapping (dei quali pubblichiamo le prove generali) le cui proiezioni sono previste ogni sera, dal 26 al 29.
Ricco il cartellone degli eventi, infarcito di riti religiosi e civili, tra i quali risaltano i concerti delle bande musicali Piantoni e Ligonzo di Conversano, le esibizioni di Konverband, Il Quadro, i deejay degli anni 80 e 90, la staffetta rievocativa (sabato 27, partenza alle 16) da Cozze a Conversano, curata dalle associazioni sportive, il torneo di calcio a 5, gli spettacoli pirotecnici, la lotteria. Dal 30 maggio al 4 giugno, la sacra icona della Madonna della Fonte verrà trasferita in una delle città della diocesi, questa sarà la volta di Alberobello.