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Andria, nella masseria fucili e auto rubate: arrestati padre e figlio

 
Redazione online

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Era diventata una vera officina a cielo aperto: le macchine venivano smontate, i due sono accusati anche di riciclaggio

Giovedì 07 Maggio 2020, 09:00

Padre e figlio, un 61enne, M.F., e un 34enne, C.F., già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati ieri sera dai carabinieri di Andria (Bt) per detenzione di armi e munizioni, ricettazione e riciclaggio. Le perquisizioni hanno interessato una masseria e le relative pertinenze terriere per oltre 10 ettari di terreno.

Nascosti in vari anfratti e coperti da sassi e teloni, c'erano infatti un fucile a pompa calibro 12, un fucile sovrapposto calibro 12, un fucile sovrapposto calibro 20, diverse munizioni, tutte armi rubate ad Altamura. Ancora una Fiat 500 L, sempre rubata, 2 trattori agricoli, di cui uno dotato di trincia, motori di auto, pezzi di auto smembrati e un inibitore di frequenze, radio ricetrasmittenti, una maschera da carnevale probabilmente utilizzata per compiere rapine. Era una vera e propria officina a cielo aperto dove venivano cannibalizzate auto rubate: c'era anche un gruppo elettrogeno, con vari utensili e due flex.

Il 61enne è stato sottoposto a agli arresti domiciliari per ragioni di salute, mentre il giovane è stato condotto nel carcere di Trani.

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