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Cassano, fratello e sorella 30enni morti nel rogo dell'appartamento: si tratta di suicidio. La lettera ai genitori: «Pregate per noi»

Cassano, fratello e sorella 30enni morti nel rogo dell'appartamento: si tratta di suicidio. La lettera ai genitori: «Pregate per noi»

 
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Al momento del rogo la madre si trovava in un ospedale di Bari per accudire il marito e padre dei due, ricoverato per problemi di salute. Danni ingenti all'edificio in via Vittorio Emanuele

Martedì 27 Maggio 2025, 21:54

28 Maggio 2025, 19:58

CASSANO - Potrebbe esserci un gesto volontario alla base dell'incendio è divampato nella serata di ieri 27 maggio ha causato la morte di fratello e sorella entrambi trentenni. Sarebbero i figli dei proprietari dell'appartamento che non erano in casa al momento in cui si sono scatenate le fiamme: le due vittime avrebbero avuto un quadro clinico complesso e sarebbero state affette anche da uno stato di depressione.

Al momento del rogo la madre si trovava in un ospedale di Bari per accudire il marito e padre dei due, ricoverato per problemi di salute. Il nucleo familiare era assistito dai servizi sociali del Comune di Cassano.

La tragedia si è verificata all'ultimo piano di una palazzina in Via Vittorio Emanuele 29. Le vittime si chiamavano Vito e Rosa Coppi, 38 e 33 anni. I carabinieri hanno trovato una lettera. Sul posto i vigili del fuoco per sedare le fiamme. Poi l'intervento per i rilievi degli specialisti del Servizio investigazioni scientifici. Il video dell'incendio è stato diffuso su Facebook.

IL SINDACO: «STRINGIAMOCI IN SILENZIO»

«Con profonda commozione e dolore, l'Amministrazione Comunale di Cassano delle Murge si stringe attorno alle famiglie dei due giovani, Vito e Rosa, che ieri hanno perso tragicamente la vita a causa di un incendio". Lo scrive su Facebook il sindaco di Cassano delle Murge Davide Del Re, dopo la tragedia dei due fratelli Vito e Rosa Caputo, 33 e 38 anni, morti ieri sera nell'incendio della mansarda della loro abitazione all'ultimo piano della palazzina di via Vittorio Emanuele. "In momenti come questi - aggiunge - non esistono parole capaci di colmare un vuoto tanto profondo. A nome dell'intera comunità cassanese, esprimo il più sentito cordoglio e la più sincera vicinanza ai loro cari. Invito tutta la cittadinanza a onorare la memoria di Vito e Rosa con rispetto e raccoglimento, anche nei gesti e nelle parole condivise pubblicamente. Il dolore - prosegue Del Re - chiama al silenzio, alla riflessione, alla preghiera. Uniti nel lutto, accompagniamo questi giovani nel loro ultimo viaggio. La marcia della pace in programma questa mattina - conclude il sindaco - sarà occasione per camminare insieme in silenzio, riflettendo su quanto accaduto e stringendoci come comunità in un abbraccio collettivo di dolore e speranza".

LA LETTERA: «PREGATE PER NOI»

«Ciao mamma e papà, pregate per noi». Sono alcune parole contenute nella lettera che i due fratelli di 33 e 38 anni, morti nel rogo della mansarda del loro appartamento a Cassano delle Murge (Bari), hanno firmato e lasciato ai propri genitori. La Procura di Bari, che coordina le indagini dei carabinieri, ritiene al momento come ipotesi più probabile quella del gesto volontario.
Gli inquirenti disporranno l’autopsia sui due cadaveri per verificare la presenza di eventuali altre lesioni, diverse dalle ustioni causate dall’incendio. Le vittime avevano un quadro clinico complesso e sarebbero state affette anche da uno stato di depressione.

Fratello e sorella erano soli in casa quando il rogo è divampato: la madre si trovava in un ospedale di Bari per accudire il marito e padre dei due, ricoverato per problemi di salute. Il nucleo famigliare era seguito dai Servizi sociali.
I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 20.15 e, dopo aver spento l’incendio, hanno trovato i due cadaveri. Le operazioni di messa in sicurezza sono continuate fino alle 3.30 di notte. A lavoro anche il nucleo investigativo antincendi per ricostruire la causa del rogo.

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