Piero Angela è stato la «storia della nostra televisione, un intellettuale, un giornalista, uno studioso che ha fatto alta divulgazioni ai cittadini, inventando un nuovo modo di fare tv. È un caso unico al mondo. La Rai gli deve essere sempre grata». Lo ha sottolineato l’ad Rai Carlo Fuortes nel corso della presentazione a Viale Mazzini - alla presenza di Silvia Calandrelli direttrice di Rai Cultura e Rai educational - di Prepararsi al Futuro, l’ultimo progetto di Piero Angela in onda su Rai 3, a partire da oggi e per ogni venerdì alle 15.
«Piero Angela lascia questo programma è il suo testamento - ha evidenziato Fuortes - lui pensava al futuro all’età di 93 anni, un esempio per tutti noi. Ha lavorato con una freschezza, una leggerezza e una curiosità assolutamente rari. È un lascito straordinario che fa alla nostra televisione e un esempio unico di devozione al servizio pubblico». Per poi aggiungere: «Ringrazio Silvia Calandrelli per il lavoro a questo programma. Piero Angela ha creato le condizioni per avere un successore, il figlio Alberto. La Rai, con Alberto Angela, continuerà su questa strada. Ma questo programma è una testimonianza straordinaria dell’eredità che Piero Angela lascia alla Rai e ai cittadini».
Silvia Calandrelli da parte sua ha voluto rilevare che Piero Angela ha lavorato con passione e con rigore, fino all’ultimo giorno. «Abbiamo donato queste 16 puntate al Presidente della Repubblica - ha detto -. Queste puntate sono dedicate alle nuove generazioni e anche l’orario è stato pensato per loro e deciso da Piero Angela».