
Era il patron del Sorso Preferito di Bari. Il piatto è diventato ormai un cult della cucina pugliese
Martedì 17 Dicembre 2024, 09:09
10:58
BARI - Cucina pugliese in lutto per la scomparsa di Enzo Francavilla, patron del Sorso Preferito a Bari e storico chef del ristorante Sarti. Morto a 90 anni (li aveva compiuti a settembre) è considerato l'inventore degli spaghetti all'assassina, che negli ultimi anni sono diventati un piatto cult della cucina pugliese. Lascia due figli, Pina e Lino.
La leggenda vuole che nel 1967, a due clienti arrivat9 a tarda ora, Francavilla abbia preparato uno spaghetto "veloce" ripassando in padella con il pomodoro e il peperoncino ciò che aveva nel locale. I clienti dopo aver mangiato definirono lo chef "assassino", per via della piccantezza degli spaghetti. Nacque così, secondo questa storia, lo spaghetto all'assassina, ricetta che dopo molti anni di oblio (era diffusa solo in alcuni locali di Bari, dove però ciascuno la preparava a modo suo) ha invaso tutti i ristoranti, entrando non solo nella tradizione culinaria ma anche nei romanzi e nel cinema. Secondo alcuni, infatti, la notorietà degli spaghetti all'assassina si deve alla serie "Le indagini dell'ispettore Lolita Lobosco" che li ha portati sul piccolo schermo.
Tanti i messaggi di cordoglio e ricordo, tra cui quello dell'assessore comunale barese Pietro Petruzzelli: «Era il lontano 1967 quando lo chef Enzo Francavilla decise di preparare un piatto di spaghetti al pomodoro piccanti e bruciacchiati. Il nome spaghetti all'assassina deriva dal commento dei clienti all'assaggio: "buonissimi davvero, sei proprio un assassino". Sono passati 57 anni e gli spaghetti all'assassina sono diventati di moda ma sempre buonissimi e sempre più uno dei simboli culinari della nostra città! Grazie Enzo Francavilla, che la terra ti sia lieve».