Venerdì 10 Ottobre 2025 | 16:45

Asl Bari paga 830mila euro di risarcimento danni a 4 centri diurni per disabili: non aveva attivato il servizio trasporto

 
Redazione online

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Asl Bari paga oltre 800mila euro di risarcimento danni a 4 centri diurni per disabili: non aveva attivato il servizio trasporto

Per la legge regionale è un compito che spetta alle aziende sanitarie locali. Le decisioni del Tar e del Consiglio di Stato

Venerdì 10 Ottobre 2025, 11:44

15:02

L'Asl Bari ha pagato  830mila euro di risarcimento danni per non aver attivato il servizio di trasporto dei disabili dei centri diurni, dopo le condanne inflitte dal Tar Puglia e dal Consiglio di Stato. E dal 1° gennaio 2026 spetterà a lei assicurare il servizio, prendendolo in carico a affidandolo a terzi. Si sblocca così una situazione che si trascinava da anni. I fatti: la legge regionale assegna alle aziende sanitari locali il compito di garantire il servizio di trasporto dei disabili presso i centri diurni socio-educativi contrattualizzati con suddette Asl, tuttavia negli anni passati, nonostante le diffide per l’attivazione del servizio dai centri diurni, dalle associazioni di categoria ed anche dal Comune di Bari, l'Asl Bari non ha adempito a tale compito. 

Solo nel 2020 l’ASL Bari, per tentare di porre rimedio a tanto, in via eccezionale e temporanea, consentiva ai centri diurni di provvedere al trasporto, corrispondendo, però, agli stessi una tariffa, € 6,51 per utente, che non copriva i costi realmente sopportati. Scaduto il contratto, i centri tornavano a diffidare l’ASL Bari a prendere in carico il servizio o a ricevere una tariffa adeguata ai costi reali. In caso contrario, i centri avvertivano che sarebbero stati costretti ad interrompere il trasporto e che ciò avrebbe creato gravissimi danni agli utenti disabili dei centri ed alle rispettive famiglie, a cui sarebbe stato impedito di poter fruire di un servizio indispensabile per somministrare le terapie di cui i disabili avevano estrema necessità sulla base dei programmi di riabilitazione autorizzati dalla stessa ASL Bari.

Così quattro centri diurni, tramite l’avvocato Paolo Gaballo del Foro di Lecce, si sono rivolti al TAR Puglia, chiedendo di porre rimedio ad una situazione divenuta improcrastinabile, nonché il rimborso delle maggiori spese sostenute negli anni per il trasporto.

ll TAR ha disposto così il coinvolgimento nei giudizi della Regione Puglia, affinché la stessa, assieme all’ASL Bari, pervenisse con sollecitudine ad una soluzione della vicenda. Nonostante il disposto del TAR nulla è cambiato, così i quattro centri sono tornati ad invocare giustizia al TAR Puglia, che, accogliendo le istanze cautelari avanzate dall’avvocato con quattro ordinanze, ha imposto all’ASL Bari ed alla Regione Puglia un tavolo tecnico al fine di risolvere la situazione e, nel caso, rinegoziare con i centri diurni l’originaria tariffa per lo svolgimento, da parte di questi ultimi, del servizio di trasporto. Tuttavia, il tavolo tecnico regionale si è risolto in un nulla di fatto; sicchè subentrava il Commissario ad acta in luogo delle Amministrazioni inadempienti.

Il TAR Puglia ha poi dichiarato illegittimi i provvedimenti dell’ASL Bari di rinvio dell’erogazione del servizio di trasporto, condannando la Regione Puglia e l’ASL Bari, in solido, a risarcire i danni, individuati nei costi del servizio sopportati dai centri, e disponendo la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti per le responsabilità che la stessa avesse ritenuto di individuare. L’ASL Bari e la Regione decidevano di appellare tutte le sentenze del TAR.

Nel dicembre 2024 il Consiglio di Stato, con quattro sentenze, confermava l’illegittimità dei provvedimenti dell’ASL Bari di rinvio nell’erogazione del servizio di trasporto presso i centri diurni e la condanna dell’ASL Bari e Regione Puglia, in solido, a risarcire le spese nelle more sopportate dai centri, oltre interessi. 

Di recente, l’ASL Bari, dovendo dare esecuzione alle decisioni della Magistratura Amministrativa, ha risarcito ai centri vittoriosi complessivi € 830.000,00. L’ASL, inoltre, ha convenuto con i centri di affidare agli stessi, ma solo fino al prossimo mese di dicembre, il servizio di trasporto, pagando ai centri una tariffa di € 14,50 ad utente, oltre il doppio quindi di quella di € 6,51 convenuta in passato. 

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