Rischia una nuova condanna a sette anni di carcere il «serial stalker» tarantino 45enne accusato di aver attirato, nel 2022, una donna in casa con la scusa di garantirle una promozione al lavoro per poi abusare sessualmente di lei e perseguitandola anche nei mesi successivi alla violenza. Una nuova tegola che si aggiunge alle diverse vicende penali che vedono protagonista il 45enne denunciato in quattro anni da ben otto vittime: violenza sessuale, ma anche minacce, attentati incendiari e soprattutto atti persecutori nei confronti delle donne, ma non solo. La prima vittima, come spesso accade, è stata la ex moglie e poi anche i familiari e persino gli avvocati. E ancora donne che hanno avviato con lui una relazione e uomini che hanno avuto la disgrazia di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. E in quest'ultima vicenda si tratta di una donna che era stata avvicinata dal 45enne sul posto di lavoro: da subito aveva atteggiamenti a suo dire allarmanti monitorando se la vittima fosse in turno, inviarndole messaggi sui social fino a un primo invito a prendere un caffè per parlare di un lavoro interessante.
Un appuntamento sconclusionato e terminato in breve tempo a cui sarebbero seguite pressioni, appostamenti e “piazzate” dell’uomo sul luogo di lavoro della donna. «Io arrivo a tutto, so anche dove parcheggi» le avrebbe detto in un’occasione: una situazione insostenibile tanto che alcuni colleghi si erano offerti di scortarla alla sua auto alla fine di ogni turno. Precauzioni che, stando a quanto si legge nelle carte, non sarebbero però bastate a placare l’ossessione del 45enne che avrebbe messo nel suo mirino non solo i colleghi della donna, ma anche il marito. E quando la vittima ha terminato il contratto di lavoro, l’imputato promise di intercedere per farle riavere l’impiego: spinta dalla necessità, la donna accettò l'invito e in quell'occasione di consumò la brutale aggressione sessuale. Durante la sua requisitoria il pm Marco Colascilla Narducci ha ripercorso i fatti chiedendo nei confronti dell’uomo, assistito dall’avvocato Luigi Fabrizio Izzinosa, la condanna. Nel processo si è inoltre costituita parte civile la vittima attraverso l’avvocato Luisa Sibilla. Sarà il collegio presieduto da Elvia Di Roma nella prossima udienza a emettere il verdetto. Al momento l'uomo ha già rimediato due condanne definitive: la prima per stalking ed estorsione nei confronti della ex moglie e ua per stalking nei confronti degli avvocati che la difendevano. Altri procedimento, però, pendono dinanzi alla magistratura per le denunce fatte dai familiari delle sue ex, di conoscenti e persino di uomini che l'imputato aveva ipotizzato fossero amanti delle sue partner.
















