Sono 13 (e non più 12) le liste ammesse alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre. Lo ha stabilito l’Ufficio elettorale centrale che ieri ha stilato il verbale definitivo, con il sorteggio dei candidati (utile per la posizione sulle schede) e quello dei simboli.
Rientra dunque in gioco (oppure, secondo i punti di vista, viene parzialmente esclusa) la lista «La Puglia con noi», civica che fa riferimento al candidato di centrodestra Luigi Lobuono: sarà però presente soltanto nelle province di Lecce, Taranto e Bat, mentre non è stata ammessa a Bari, Brindisi e Foggia. La situazione definitiva vede dunque Antonio Decaro (delegati di lista Giuseppe Morgese e Nicola Dentamaro) sostenuto da sei liste (Avs, Per la Puglia, Decaro presidente, Pd, M5s, Avanti Popolari per Decaro), Luigi Lobuono (delegato Vincenzo Guerra) con quattro liste (Fi, Noi Moderati, Lega Puglia, Fdi) più la civica in tre province, e Sabino Mangano e Ada Donno sostenuti da una lista ciascuno. L’ordine dei candidati presidenti sulla scheda elettorale sarà Donno, Mangano, Lobuono e Decaro, mentre quello dei relativi simboli varierà in base alla provincia.
Terminate le operazioni preliminari, l’Ufficio centrale regionale (presidente Giovanna de Scisciolo) ha inviato i verbali alla Regione e alle prefetture per la stampa delle schede. Ha intanto preannunciato ricorso al Tar il candidato Antonio Tancredi, per il quale - a fronte di irregolarità tra la firma e i dati personali - il Tribunale aveva disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Bari.
















