Martedì 16 Settembre 2025 | 08:02

Martina Franca, scoppia la polemica: «I vigili sequestrano il pallone». Ma è una fake news che fa il giro del web

 
OTTAVIO CRISTOFARO

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OTTAVIO CRISTOFARO

Martina Franca, scoppia la polemica: «I vigili sequestrano il pallone». Ma è una fake news che fa il giro del web

A dirlo alla Gazzetta è il comandante della Polizia locale di Martina Franca, Domenica Piccoli. I suoi uomini sono intervenuti qualche giorno fa in piazza fratelli Motolese per una segnalazione da parte di alcuni residenti della zona

Martedì 16 Settembre 2025, 05:20

Nessun pallone è stato sequestrato. A dirlo alla Gazzetta è il comandante della Polizia locale di Martina Franca, Domenica Piccoli. I suoi uomini sono intervenuti qualche giorno fa in piazza fratelli Motolese per una segnalazione da parte di alcuni residenti della zona. Una palla che rimbalza e fa rumore, qualche schiamazzo di troppo e indesiderato. Questi i motivi alla base della chiamata al comando dei vigili per chiedere un loro intervento. È una delle sfide più vecchie del mondo: la quiete dei residenti contro la voglia di giocare dei ragazzi. L’intervento degli agenti, infatti, si è limitato a un invito ai giovanissimi a tenere un comportamento più rispettoso nei confronti dei condomini. Una vicenda che ha fatto molto parlare sui social network in questi giorni, ma che in realtà si allontana dalle narrazioni diffuse in rete, che parlavano di sequestri e severe punizioni. La vicenda è stata oggetto di un’accesa discussione a colpi di “vero” e “falso”, tra chi accusava le forze dell’ordine di eccessivo rigore e chi, invece, ne sottolineava l’operato a tutela dei condomini. Ma la Polizia locale garantisce di aver agito con il massimo del buon senso, invitando i ragazzi a un comportamento più civile, non certo a smettere di giocare a pallone. Sui social però, si sa, la verità non sempre emerge.

È l’ennesima dimostrazione di come, nell’epoca degli smartphone, le informazioni si propaghino a una velocità incontrollabile, spesso perdendo ogni contatto con la realtà. Una volta si andava in cortile, in piazza, fino a quando il sole non tramontava. Oggi, le scene di bambini che giocano a calcio per strada sono sempre più rare, quasi un miraggio.

Eppure, sono le stesse scene che, quando accadono, fanno scoppiare la polemica. Da una parte i residenti, che invocano il rispetto dei luoghi e la quiete. Dall’altra, l’indispensabile bisogno dei ragazzi di avere spazi per il gioco e la socializzazione. La soluzione, però, non può essere la proibizione tout court. La questione è più complessa e chiama in causa le politiche urbane. Una vicenda che cade a fagiolo, perché proprio questa mattina, a Palazzo Ducale, ci sarà la presentazione della settimana europea della mobilità sostenibile che si svolgerà fino al 22 settembre a Martina Franca e che prevede una serie di spazi di discussione, incentrati proprio sulla necessità di organizzare la città rispondendo ai bisogni delle diverse tipologie di popolazione e fasce d’età.

Quest’ultimo episodio a Martina Franca, così come altri simili che avvengono in tutta la regione, infatti, riaccende i riflettori su un tema cruciale: la necessità di individuare dei luoghi urbani destinati ai ragazzi. In un mondo in cui le città sono sempre più congestionate, dove gli spazi aperti sono spesso sacrificati per fare posto a nuove costruzioni, il gioco libero e spontaneo rischia di diventare un lusso.

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