TARANTO - Stadio, lavori (straordinari) in corso. Continuano i sopralluoghi quotidiani dell’assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Ciraci, allo"Erasmo Iacovone". Lo fa sapere la stessa Amministrazione comunale in una nota stampa. Il cronoprogramma consegnato dai tecnici prevede la fine dei lavori in tempo utile per la partita del 15 ottobre.
«L'intervento - aggiunge l’assessore - sta procedendo come previsto. Questa mattina (ieri, ndr), inoltre, c'è stato anche un sopralluogo dei Vigili del Fuoco in curva sud, per definire le modalità di intervento in sicurezza, come richiesto dalla Procura».
Intanto sulla questione - stadio, interviene dai banchi dell’opposizione anche il consigliere comunale della Lega, Francesco Battista. Il Consiglio comunale di Taranto si prepara ad affrontare una discussione di rilevanza cruciale nella sua prossima riunione in modalità question time, in programma per lunedì 2 ottobre.
L'ordine del giorno che «abbiamo presentato è di massima importanza e riguarda il ripristino dello stadio Iacovone, dopo gli eventi avvenuti durante la partita contro il Foggia», dichiara Battista.
È sempre l’esponente leghista ad evidenziare che l'incendio che ha colpito lo Stadio Iacovone, a causa del lancio di fumogeni dei tifosi del Foggia «e per la presenza di materiale stoccato sotto la curva Sud, ha suscitato grande preoccupazione nella comunità di Taranto, dato l'importante ruolo che questa struttura svolge nella vita sportiva e sociale della città. Inoltre la dilazione dei tempi di recupero della struttura sta provocando non poche preoccupazioni, sia per i tifosi costretti a seguire a squadra del cuore in lidi lontani o in alcuni casi come la prossima giornata a porte chiuse e alla società stessa che, a fronte di una campagna acquisti dispendiosa, contava sugli incassi delle partite casalinghe La discussione in Consiglio comunale del prossimo lunedì - assicura il consigliere comunale della Lega - sarà anche loccasione per conoscere il cronoprogramma dei lavori e dei successivi adempienti necessari a restituire alla città e ala società di calcio la propria casa».
Intanto, sempre per quel che riguarda lo stadio, ma in prospettiva futura, martedì prossimo, 3 ottobre, alle ore 15, ci sarà un confronto tecnico tra la struttura commissariale guidata da Massimo Ferrarese e gli uffici della direzione Lavori pubblici dell’Amministrazione comunale. All’ordine del giorno, manco a dirlo, il progetto dello «Iacovone» che verrà (forse) alla luce della proposta affidata allo studio Gau Arena capeggiato dall’archistar Gino Zavanella. Per il Municipio e per il sindaco Melucci, in particolare, l’impianto sportivo del quartiere Salinella dovrebbe essere demolito e ricostruito per un importo che oscillerebbe intorno ai 25 milioni di euro. Diversa, come è noto, l’opzione del commissario che non ha mai fatto alcun mistero di puntare su una ristrutturazione radicale dello stadio. Che, in particolare, farebbe leva sull’ammodernamento impiantistico della struttura, sulla copertura dello stadio stesso e sulla congiunzione fisica (se così si può dire) tra la curva sud e la gradinata. Il tutto, con l’obiettivo (difficile) di concludere l’opera prima dei Giochi del Mediterraneo del 2026.