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Taranto, l'ospedale SS Annunziata al collasso: il sindaco Melucci convoca vertice con Asl

Taranto, l'ospedale SS Annunziata al collasso: il sindaco Melucci convoca vertice con Asl

 
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Taranto: ecco le risorse del Pnrr per cambiare l’ospedale

L'ospedale SS. Annunziata di Taranto

Dalla denuncia del Segretario cittadino della Lega, al vertice con l'Azienda sanitaria locale convocato dal sindaco: occhi puntati sul presidio ospedaliero centrale

Mercoledì 16 Novembre 2022, 16:27

TARANTO - L'ospedale Santissima Annunziata al collasso. La denuncia parte dal Segretario cittadino della Lega Salvini premier del Consiglio comunale di Taranto.

«Il presidio ospedaliero centrale SS. Annunziata nella situazione attuale non può assicurare ai cittadini le prestazioni sanitarie in maniera adeguata - si legge nella nota -. La situazione era già deleteria ma si è ulteriormente aggravata a causa della riorganizzazione del Pronto soccorso, messa in campo dall’Asl che ha chiuso l’Obi, l'Osservatorio breve intensivo. Questo provvedimento ha comportato il trasferimento dei pazienti nei reparti».

Una decisione che, unita alla mancanza cronica di personale sanitario costretto a lavorare in condizioni disumane e turni massacranti, ha portato al collasso alcune unità operative come medicina e chirurgia: in corsia ci sono un numero di letti superiori rispetto a quelli necessari a garantire la distanza minima di sicurezza. 

Pertanto l’Asl provveda immediatamente a ripristinare le condizioni di sicurezza - conclude Battista - , facendo un passo indietro sulla chiusura dell’OBI se non si è in grado di garantire la sicurezza dei pazienti e del personale medico e paramedico all’interno dei reparti. Continueremo a seguire questa vicenda nell’interesse dei cittadini e del personale e se necessario porremo  in essere iniziative nelle sedi opportune qualora la situazione non dovesse migliorare».

E il sindaco Melucci convoca un vertice con Asl

Il sindaco Rinaldo Melucci ha convocato con il direttore generale dell’Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, allargato al direttore del dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, e al commissario dell’istituenda azienda ospedaliera “San Cataldo”, Michele Pelillo un vertice sul miglioramento delle condizioni del pronto soccorso del “Ss. Annunziata”, ma anche la situazione delle professioni infermieristiche, il percorso di clinicizzazione di alcuni reparti e, più in generale, le questioni logistiche inerenti il corso di laurea in Medicina.

«Abituati a lavorare sui risultati – commenta il primo cittadino – più che a perdere tempo in inutili passerelle mediatiche, come ama fare qualcuno poco incline alla risoluzione dei problemi, ci stiamo preoccupando di affrontare con le persone giuste tutte le questioni che riguardano la sanità ionica. Il funzionamento della medicina d’urgenza è una priorità, pur avendo ben chiaro quanto incida su esso la disponibilità di medici, problema che riguarda tutti i territori, ma particolarmente l’Italia meridionale».

Sulle questioni in primo piano, peraltro, l’amministrazione Melucci è costantemente in contatto con la Regione Puglia, condividendo proprio la battaglia politica contro gli effetti di quell’autonomia differenziata che finirebbe per impoverire ulteriormente l’offerta sanitaria.

«Stiamo investendo risorse ingenti nella nostra sanità – ha aggiunto il sindaco – sia in termini di strutture, come il “San Cataldo”, sia in formazione, poiché il corso di Medicina troverà spazi e funzioni proprio intorno al nuovo ospedale. Se questi sforzi dovessero essere vanificati da una norma ingiusta, saremo pronti a far sentire la voce di un territorio non più disposto a subire ulteriori scippi».

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