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San Giorgio Jonico, il sit-in delle famiglie: «Giù le mani dalle nostre case»

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

San Giorgio Jonico, il sit-in delle famiglie: «Giù le mani dalle nostre case»

Vivono in alloggi ceduti ad una società

Sabato 14 Novembre 2020, 11:12

TARANTO - «Giù le mani dalle nostre case». È stato questo lo slogan intonato e scritto sugli striscioni appresi davanti alle case di via Carducci a San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto, dagli inquilini degli appartamenti posti in vendita dalla «Carim srl», proprietaria di quei beni, dopo il perfezionamento della cartolarizzazione varata nel 2005 dal Comune di Taranto. Il Sunia chiede un «tavolo» con Regione e Prefettura.

Ieri mattina, infatti, sono scesi per starda a manifestare tutta la loro preoccupazione le famiglie che vivono negli appartamenti di via Carducci che, pur essendo ubicate nel territorio di San Giorgio Jonico, erano di proprietà del Comune di Taranto. In realtà, però, quelle abitazioni così come diverse altre sono ormai di proprietà della società «Carim srl» che, in seguito al perfezionamento degli atti amministrativi della cartolarizzazione del 2005, ne ha acquisito la titolarità. E, in virtù di questo, nei mesi scorsi dopo aver invitato gli inquilini ad esercitare il diritto di prelazione all’acquisto, ha inviato le prime lettere con cui ha comunicato l’avvio delle procedure per gli sfratti iniziando proprio con quelli di via Carducci a San Giorgio Jonico. Nei giorni scorsi, però, il Comune di Taranto ha sancito un accordo con la stessa società con cui ha ottenuto lo stop agli sfratti in attesa che sulla questione si apra un confronto con gli altri enti interessati e con l’impegno che si verifichino le varie situazioni caso per caso. Tutto questo, però, non è stato sufficiente al Sunia e alla Cgil che hanno confermato il sit - in organizzato giù nei giorni precedenti l’intesa tra il Municipio e l’azienda. «Già nel 2019, un anno fa, avevamo sottoscritto un accordo - spiega il segretario del Sunia, Luigi Lamusta - con cui le parti si impegnavano a valutare, caso per caso, prima di procedere. Ma questo non è accaduto. Per quel che ci riguarda, riteniamo che sia necessario convocare un tavolo in Prefettura alla presenza della Regione Puglia che, così come è stato fatto a Foggia, potrebbe mettere a disposizione dei finanziamenti per acquistare degli appartamenti da privati da destinare ad edilizia Erp».
Dal canto suo, contattata dalla Gazzetta, l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio del Comune di Taranto, Francesca Viggiano, assicura che «sosterremo le persone fragili proprio perché, da anni, siamo impegnati a contrastare l’emergenza abitativa. Per questo, siamo favorevoli ad un tavolo con la Regione».

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