Mercoledì 10 Settembre 2025 | 05:27

Taranto, 13enne va in ospedale dopo caduta e risulta positivo al Coronavirus

 
Maria Rosaria Gigante

Reporter:

Maria Rosaria Gigante

Taranto, va in ospedale per un intervento e risulta positivo al tampone

Operato in sicurezza, il giovane paziente è stato trasferito in biocontenimento al reparto di Malattie infettive del Moscati

Giovedì 28 Maggio 2020, 12:04

14:02

TARANTO - Zero nuovi contagi, il Bollettino epidemiologico regionale di ieri continua a confortare anche se con tutta probabilità domani potrebbe riportare il caso sospetto positivo registrato ieri al SS. Annunziata dove, applicando i protocolli che prevedono l’effettuazione del tampone in caso di ricovero ospedaliero, può capitare emerga qualche caso di positività in soggetti del tutto asintomatici. Quello che, appunto, si è verificato ieri. Sottoposto a tampone, un ragazzino ricoverato per un problema ortopedico che richiedeva un intervento chirurgico, è risultato sospetto positivo. Eseguito poi l’intervento in sicurezza, il giovane paziente è stato trasferito in biocontenimento al reparto di Malattie infettive del Moscati. Il caso conclamato ha conseguentemente fatto scattare le previste procedure di verifica anche tra i contatti avuti dal ragazzo.

Numeri più contenuti. Lo conferma anche il Rapporto Covid-19 elaborato dal Dipartimento di statistica epidemiologica. Sui 280 casi registrati dall’inizio dell’epidemia, gli attualmente positivi sono 57 (circa una ventina in meno rispetto alla settimana precedente), di cui 7 ricoverati e 50 in isolamento domiciliare. Dei 57 attualmente positivi, il 61,40% sono asintomatici, il 5.26% pauci-sintomatici, il 21,05% presenta sintomi lievi, il 3.51% versa in stato critico, l’8.77% in uno stato severo. Sono 31 (20 uomini, 11 femmine) attualmente i deceduti.

Il virus sembrerebbe, dunque, perdere forza. Ma Giovanni Buccoliero, direttore di Malattie Infettive del Moscati, dove sostanzialmente oggi (ieri 6 ricoverati covid) è concentrato l’hub covid, la pensa piuttosto così: «Direi che il virus è meno capace di contagiare. Sì, perde forza in relazione alla sua capacità di contagiare». Rispetto poi al dibattito in corso a livello nazionale sulle mutazioni avvenute o meno del virus, lo specialista tarantino aggiunge: «Soltanto chi lavora nei laboratori di virologia e fa le colture virali può dire se ci sono mutazioni. A livello di attuale letteratura scientifica, non mi pare di riscontrare che siano stati isolati ceppi differenti da quello iniziale. Avranno isolato ceppi un po’ mutati, ma dire che è un virus diverso, che non ha quella capacità aggressiva che aveva prima, ce ne vuole».
«Il dato certo è questo: allo stato attuale, il lavoro fatto con l’isolamento dei pazienti, il lavoro di prevenzione che ha consentito di intercettare i casi sospetti e i loro contatti stretti, il senso di responsabilità della gente, hanno permesso di rallentare la diffusione del virus. È come se l’epidemia fosse stata spalmata e questo significa aver avuto sempre meno casi e sempre meno casi gravi». Oggi circola meno virus insomma? «Sì - risponde Buccoliero -, ma bisogna mantenere alto un atteggiamento di prudenza. Continueremo ad avere casi isolati. I rigidi percorsi in ambito ospedaliero, negli accessi nelle Rsa, la nostra vigilanza nel rispetto delle indicazioni date, ci permetteranno di intervenire comunque precocemente».

Tra gli eventuali nuovi casi, sempre più asintomatici? «Sì, con possibilità bassissima di trasmettere ad altri. E, con l’aggiunta delle precauzioni per proteggerci, il virus si ridurrà notevolmente fino ad un esaurimento del contagio. Massima attenzione dunque, ma senza aver paura. L’unica arma che abbiamo è proteggerci evitando gli assembramenti perché quelli rappresentano un rischio. La vita deve riprendere e continuare. Basterà evitare la confusione ed usare prudenza, senza confidare che il virus da solo si disarmi. Continuiamo a fare quello che sappiamo fare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)