È una vera e propria strage di tartarughe marine quella che da diverse settimane hanno davanti agli occhi gli uomini di Era Ambiente. Dopo i casi verificatisi a Chiatona, Torre Colimena, Verde Mare a Massafra e Marina di Ginosa, dove sono state trovate sulle spiagge carcasse di esemplari di Caretta caretta, un nuovo ritrovamento è avvenuto sulla spiaggia di Castellaneta Marina.
A segnalare l’animale morto trovato all’altezza di Riva dei Tessali è il coordinatore provinciale di Era Ambiente e referente di zona del Wwf, Leonardo Galante, che parla di «strage annunciata, perché le cause della morte di queste tartarughe sono imputabili a reti da pesca e plastica». Salgono così ad almeno otto le tartarughe ritrovate sul lungomare ionico che va da Ginosa Marina a Chiatona, un’area di nidificazione di questi bellissimi animali che popolano le acque del mar Ionio ma che da diversi anni sono sempre più a rischio.
Ad aggiungere un ulteriore livello di gravità alla cosa è il fatto che gli esemplari sarebbero tutti di sesso femminile, i quali avrebbero potuto cioè nidificare nelle zone di ritrovamento. «Il monitoraggio di Era Ambiente - afferma Galante - continuerà congiuntamente al servizio veterinario della Asl di Taranto, alla Capitaneria di Porto e al Wwf di Policoro con la sua Oasi, ed interesserà tutta la costa del tarantino».
L’assessore comunale Giuseppe Angelillo, presente sul luogo dove è stata trovata la tartaruga morta, ha immediatamente comunicato alla ditta di smaltimento dei rifiuti affinché provvedesse al recupero della carcassa del povero animale.