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CUT 2019: Castellaneta si prepara all'urban trail, l'attesa gara in mezzo alla natura

 
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CUT 2019: Castellaneta si prepara all'urban trail, l'attesa gara in mezzo alla natura

Due gare in programma: una di 25 km per i più avventurosi e un’altra di 10 km, e poi la passeggiata-camminata di 8 km per chi ha deciso di prendersela solo un po’ più comoda

Lunedì 29 Aprile 2019, 12:00

Tutti pazzi per il trail. Ma quanti sanno cosa vuol dire correre un trail? Correre un trail significa correre nella natura. E cosa lo rende così emozionante e insolito? Il terreno che cambia continuamente: sentieri, pietre, fango, erba. E’ la sua irregolarità nella superficie calpestata a conferire fascino al trail. Il tempo passa durante una corsa nella natura, i chilomentri pure, ma non c’è un momento di noia perché ogni passo è diverso dall’altro. Senza tempo, senza l’ansia della prestazione, il trail è faticoso divertimento puro.


Non è un caso che negli ultimi anni molti amanti della corsa su strada si siano convertiti a questa disciplina per cercare nuove sensazioni, nuove motivazioni ed emozioni. A queste richieste ha voluto rispondere la Fabrica di Corsa organizzando, in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione, il Castellaneta Urban Trail. L’evento, che aprirà i battenti il 4 maggio con l’inaugurazione del villaggio sportivo ed enogastronomico nella Piazza Principe di Napoli a Castellaneta e con un forum che sarà anche un momento di riflessione sulla sostenibilità come modello di sviluppo turistico del territorio, domenica 5 maggio avrà il suo momento clou nelle due gare in programma: una di 25 km per i più avventurosi e un’altra di 10 km per quelli che faticando faticando, si misureranno su una distanza più corta provando concentrare le emozioni; e poi la passeggiata-camminata di 8 km per chi ha deciso di prendersela solo un po’ più comoda.


“Il connubio sport e natura, ribadisce l’assessore all’Industria turistica e Culturale della Regione Puglia, ha segnato una continua crescita diventando un nuovo settore del turismo: il turismo sportivo. Una destinazione, come Castellaneta che si propone oltre che per il mare e le spiagge anche per la possibilità di svolgere attività sportivo-motoria offre una spinta alla motivazione principale che induce alla scelta dei luoghi di soggiorno”. Oltre ad essere una occasione per conoscere territori mai visti e luoghi incredibilmente belli, il trail è un’attività aggregante. Fatto di salite e discese continue, di giochi di equilibrio su sassi e pendenze importanti, il trail inevitabilmente è un percorso nel quale è difficile restare muti. Non sempre si corre, ci sono momenti in cui si cammina e spesso la difficoltà del percorso, di una salita a gradoni o di una discesa troppo ripida, diventa una occasione per socializzare non foss’altro che per chiedere aiuto o per offrirlo.

Accadrà anche nel CUT dove il percorso che attraverserà la ferrovia, le gravine i
sentieri impervi richiederà agli atleti, anche ai più scafati, anche molta concentrazione
e prudenza. Sono consigliate, infatti, scarpe tecniche e un abbigliamento che non lasci
le gambe troppo scoperte per via dei cespugli e della graffiante vegetazione.
Ma la vera potenza del trail sta nella capacità di creare una simbiosi dell’uomo con la
natura. La vegetazione delle gravine e delle campagne joniche si possono percepire con
i cinque sensi. Nel CUT Puglia la voglia di esplorare, troverà risposte al di là di ogni
aspettativa. Chi farà l’esperienza perché mosso dalla voglia di staccare la spina, farà
fatica a riattaccarla dopo essersi fatto un bagno di natura caratterizzata di una fauna e
di una flora dai tratti unici tipica del luogo e irriproducibile altrove. Il Parco Terra delle
Gravine, dentro cui si svolgerà l’80% del percorso del CUT, si estende su 28mila ettari
attraversando 14 comuni, 13 del tarantino e 1 del brindisino. Fu creato 13 anni fa con
un’apposita legge regionale e rimodulato con due leggi successive, una che ne ha
ridefinito la perimetrazione e l’altra che ha introdotto la gestione dell’ente parco,
affidata a un consorzio costituito dagli enti locali aderenti. La Puglia, tra le prime
regioni in Italia per quantità di natura protetta, con due parchi nazionali e 18 aree
protette regionali, non può perdere la partita del turismo naturalistico e rurale in forte
espansione grazie soprattutto a discipline come la corsa, diventata una vera mania che
prende tutti proprio perché si può correre ovunque, basta avere la strada e un paio di
scarpette ai piedi.

La Regione Puglia sta lavorando alla creazione di uno standard di
gestione e di coordinamento dei suoi parchi, ma resta il fatto che la rete più importante
che i parchi possano creare è quella del territorio. E il Castellaneta Urban Trail è
certamente un ottimo inizio per stabilire un patto con il territorio che coinvolga la
comunità in azioni di difesa, tutela e valorizzazione che abbia nella bellezza e nella sua
fruizione il suo obiettivo principale. Percepire il “Parco Terra delle gravine” come bene
comune da salvaguardare è tutto quello che si chiede alle amministrazioni locali e alle
comunità che ne fanno parte. Perché difendere un patrimonio così prezioso per tutti, è
un altro modo per imparare ad apprezzarlo, ma soprattutto a rispettarlo.

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