TARANTO - È a rischio il futuro lavorativo di 120 lavoratori socialmente utili (Lsu) della Provincia di Taranto, che attendono il rinnovo dei contratti. Per questo la Fp Cgil ha scritto a 14 sindaci chiedendo di dar luogo agli atti deliberativi connessi per l’ammissione al finanziamento previsto per i percorsi di avvio alla stabilizzazione.
«Per loro - afferma Tiziana Ronsisvalle, della segreteria provinciale della Funzione Pubblica CGIL - questo periodo dell’anno è uno dei peggiori. Sono infatti in attesa di una Convenzione tra Regione Puglia e Ministero del lavoro e della delibera di giunta dei loro singoli Comuni che li riconosca ancora come 'utilì per il 2019. E in attesa che questo perdurante stato di precarietà finisca una volta per tutte». In provincia di Taranto, questi lavoratori occupano postazioni di varia utilità nei Comuni di Massafra, Grottaglie, Sava, Mottola, Crispiano, Lizzano, San Marzano, Leporano, Avetrana, Monteiasi, Fragagnano, Maruggio, Torricella e Roccaforzata.
«L'unico a fornirci risposte è stato il Sindaco di Crispiano - continua la Ronsisvalle - assicurandoci pressing continuo nei confronti della Regione e confermando la volontà di procedere entro l’anno alla stabilizzazione dei suoi tre LSU». Nella lettera della FP ai primi cittadini dei 14 comuni della provincia si sollecitano le amministrazioni anche nel fare da pungolo nei confronti della Regione Puglia.