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Sequestrato dalla Capitaneria un quintale di cozze: conteneva diossina

 
Redazione online

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La «cura» di Emilianoper le cozze di Taranto

Su ciascuna vaschetta era stata apposta una falsa etichettatura, attestante la commestibilità del prodotto stesso

Lunedì 03 Settembre 2018, 16:11

18:19

TARANTO - Personale della sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Taranto è intervenuto per bloccare la commercializzazione di una ingente partita, quasi un quintale, di cozze destinate alla vendita, provenienti dal primo seno del Mar Piccolo di Taranto e quindi non commercializzabili per la presenza di valori oltre la soglia di Diossina e Pcb. I mitili, dopo essere stati sgusciati e confezionati in appositi contenitori, erano stati trasportati a bordo di un autoveicolo in un centro di spedizione della provincia di Taranto. Su ciascuna vaschetta era stata apposta una falsa etichettatura, attestante la commestibilità del prodotto stesso. I militari hanno proceduto, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, a sequestrare il prodotto, avviato successivamente alla distruzione. Le persone coinvolte nell’attività illecita sono state denunciate.

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