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Sentinelle a protezione dello spaccio, quattro arresti a Taranto

 
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 Sentinelle a protezione dello spaccio, quattro arresti a Taranto

Una donna controllava un sofisticato sistema di videosorveglianza

Venerdì 13 Luglio 2018, 12:16

TARANTO - Una donna controllava un sofisticato sistema di videosorveglianza installato in un immobile utilizzato come market dello spaccio di droga, in particolare eroina e cocaina, nel rione Tamburi di Taranto. Quattro le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Vilma Gilli su richiesta del sostituto procuratore Lanfranco Marazia e notificate dai carabinieri. Tre in carcere: Cosimo Nigro, di 58 anni; Marisa Marangione, di 55 (era già agli arresti domiciliari per reati specifici) e Anna Pia Balzo, di 29 anni, tutti pregiudicati. Ai domiciliari è finito un 24enne incensurato. Sono accusati in concorso di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di indagine ha avuto inizio nel dicembre 2017 a seguito di alcuni servizi di osservazione che rilevavano la presenza di numerosi tossicodipendenti nei pressi di uno stabile del quartiere Tamburi, trovati in possesso di dosi di eroina e cocaina. I militari hanno poi rilevato la presenza di un sistema di sorveglianza che, attraverso telecamere e segnalatori acustici, monitorava l’ingresso dell’edificio e consentiva di eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine.

La sorveglianza non era affidata esclusivamente ad apparati automatici di registrazione, ma si avvaleva della costante presenza di Marisa Marangione, il cui ruolo di sentinella della piazza di spaccio veniva svolto attraverso un segnalatore acustico collegato con l'androne interno dello stabile, dove la stessa, tra l’altro, era sottoposta agli arresti domiciliari. Le attività di spaccio all’interno dell’immobile venivano portate a compimento da parte degli altri tre arrestati, i quali con azioni coordinate e continuative - secondo l’accusa - provvedevano a detenere e spacciare la droga.

Contestualmente agli arresti, i carabinieri hanno sequestrato 600 grammi di cocaina ed eroina, già suddivisi in dosi, 11 proiettili calibro 9x21 e 38 special, 15mila euro in banconote di vario taglio e un avvisatore acustico a distanza.

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