GRAVINA - Percossa, presa a sassate e infilzata con degli stecchini di legno in più parti del corpo. È un orrore che travalica la ragione quello segnalato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Animal Protection (LNDC), una tra le più grandi associazioni italiane impegnate nella lotta a protezione degli animali, orchestrato dall’essere umano ai danni di una giovane gattina trovata senza vita qualche giorno fa.
L'animale viveva libera nei pressi di un agriturismo alle porte della città, accudita dai proprietari della struttura. Secondo quanto ricostruito dagli animalisti la gattina sarebbe stata «torturata con una efferatezza inquietante», con la «spietatezza di chi non solo non prova rispetto per la vita degli animali, ma addirittura compie atti di crudeltà gratuita e deliberata» - denunciano dalla LNDC.
«Fatti come questo - afferma il presidente dell'associazione Piera Rosati - non hanno alcun tipo di giustificazione e non possono essere tollerati. È fondamentale capire chi è stato"», riferisce, comunicando di aver sporto denuncia per risalire all’identità degli aguzzini dell’animale, e di aver offerto il proprio supporto alle persone che accudivano ed erano affezionate alla micetta.