ROMA, 15 OTT - Con Sole cuore amore va di scena la quotidianità, la vita di tutti i giorni che in genere si vede poco al cinema. A portarla alla Festa di Roma è Daniele Vicari nel primo dei quattro film italiani in selezione ufficiale. "Il quotidiano, la quotidianità, forse può essere ritenuta non interessante per chi vive l'eccezionale, ma non è vero - spiega -. Il potere non s'interessa della nostra quotidianità, come se ne interessa poco il cinema. E questo è anche più grave". In Sole cuore amore di scena appunto una famiglia normale, quella composta da Eli (Isabella Ragonese), il marito Mario (Francesco Montanari) e quattro figli a carico. A lavorare è solo lei che fa da pendolare da Torvaianica fino a Roma, nel quartiere Tuscolano, dove lavora in un bar. Pagamento a nero, chiaramente, e lunghe ore di viaggio in pullman per arrivare sul posto di lavoro gestito da Nicola (Francesco Acquaroli). Mario invece sta a casa, sempre in cerca di un lavoro che non arriva mai, a cucinare e gestire i figli.